giovedì, 25 Aprile 2024
13 C
Comune di Sassuolo
HomeFioranoFiorano: approvato il nuovo 'Regolamento del Consiglio Comunale'





Fiorano: approvato il nuovo ‘Regolamento del Consiglio Comunale’

Ieri sera, giovedì 23 giugno, il Consiglio Comunale di Fiorano Modenese ha approvato il nuovo ‘Regolamento del Consiglio Comunale’. Dopo i ringraziamenti iniziali del presidente Elisabetta Valenti per l’impegno dimostrato dai capigruppo, dal sindaco Claudio Pistoni, dall’assessore alla partecipazione Luca Vallone e da tutti i consiglieri per giungere ad una mediazione condivisa, il vicesegretario Marco Rabacchi ha ricordato come il Regolamento del Consiglio Comunale risalga al 1996 e, nonostante gli anni passati, abbia dimostrato una buona solidità di struttura, consentendo nel tempo di intervenire con adeguamenti, senza stravolgimenti. Le variazioni introdotte nella bozza messa ieri sera in approvazione, hanno riguardato in particolare il nuovo comma 8 dell’art 13: ‘In corso di mandato è altresì ammessa la costituzione di nuovi gruppi purché inizialmente formati da almeno due consiglieri e qualora tali gruppi corrispondano a formazioni già presenti in Consiglio Regionale, ovvero nel Parlamento della Repubblica’.

Altre variazioni hanno riguardato la modalità di computo nei votanti degli astenuti, la possibilità di presentare emendamenti agli ordini del giorno, l’ordine di trattazione delle interrogazioni. Vengono inoltre introdotte nuove norme sulla ‘Riproduzione degli interventi e relativa conservazione’ all’art. 78, con particolare riferimento a riprese audio-video e loro diffusione.

Il dibattito seguente si è concentrato sulla costituzione dei gruppi consiliari, perché la proposta di modifica era venuta da tre consiglieri eletti nelle file del Pdl-Lega Nord, che hanno deciso di uscirne in quanto si riconoscono in Fli. Andrea Cuoghi, Antonio Grazioli e Matteo Orlandi, non potendo formare un gruppo autonomo, erano nel frattempo confluiti nel Gruppo Misto insieme ad Innocenzo Capano.

Proprio Innocenzo Capano, capogruppo del Gruppo Misto, intervenendo per primo ha espresso la sua approvazione al nuovo regolamento: ‘In commissione abbiamo fatto un grande lavoro e abbiamo raggiunto un accordo valido’.

Graziano Bastai, capogruppo Pdl-Lega Nord, in un’ottica di rappresentatività delle idee democratiche, avrebbe preferito dare anche ad un solo consigliere la possibilità di formare un gruppo autonomo, così come aveva chiesto di ridurre il numero di consiglieri necessario per richiedere una commissione di controllo. Annuncia la libertà di voto per i tre consiglieri del suo gruppo in particolare per la parte riferita alla richiesta dei tre consiglieri di Futuro e Libertà, che nel 2009 con il Pdl-Lega Nord hanno condiviso il programma e la lista e non ci sono stati i presupposti, a livello locale, per uscire dal gruppo: ‘Noi siamo un gruppo consiliare, non siamo un partito nazionale. Portiamo avanti tematiche del comune’.

Luciano Dian, di Pdl-Lega Nord, annuncia l’abbandono dell’aula perché il regolamento è stato cambiato per i tre consiglieri che hanno preso i voti del Pdl e poi hanno cambiato le carte in tavola; dovevano dimettersi o rimanere nel Gruppo Misto.

Per Marco Biagini, capogruppo del Pd, è invece un buon regolamento, costruito su criteri di democrazia e di trasparenza che dà a tutti la possibilità di esprimersi.

Matteo Orlandi, ancora del Gruppo Misto, annuncia che nella prossima seduta ci sarà la formazione del gruppo di Futuro e Libertà. Per lui è un Regolamento più moderno, che dà la possibilità di esprimersi e tiene conto di un panorama politico in costante evoluzione. Andrea Cuoghi, che aderirà a Fli, ricorda che non è possibile identificare gli elettori soltanto con il simbolo del partito; ci sono anche il voto disgiunto e la preferenza assegnata alla persona.

Roberto Orsi, Pdl-Lega Nord, si domanda perché siano necessari due consiglieri per formare un gruppo e non uno solo, ‘visto che è un discorso di democrazia’.

Antonio Grazioli, che entrerà nel gruppo Fli, rifiuta l’accusa di approfittatore di voti; ‘Non so se abbiamo un futuro, ma di libertà ne abbiamo tanta’ sintetizzando così la loro necessità di uscire dal Pdl per operare in coerenza con le proprie idee. Non è un questione personale contro i consiglieri firanesi del Pdl-Lega Nord.

Davide Camellini, capogruppo di ‘Fiorano al centro’, richiama il lavoro svolto e la sintesi ottenuta dai Capigruppo, sulla quale tutti erano d’accordo: “Non possiamo tutte le volte ripartire da capo”.

Matteo Orlandi spiega la fuoriuscita dal gruppo Pdl-Lega Nord “come difficoltà nostra di stare e continuare a rappresentare il Pdl a livello fioranese, modenese e soprattutto a livello nazionale. Quello del Popolo della Libertà è un progetto fallito; la realtà dà ragione a Gianfranco Fini”.

Riccardo Amici sottolinea l’indispensabile necessità della mediazione nella elaborazione di un Regolamento del Consiglio Comunale, anche per lui ci sono punti che avrebbe preferito altrimenti. Inoltre sottolinea la diversità di posizioni che emergono nel gruppo Pdl-Lega Nord.

In conclusione intervengono il presidente Elisabetta Valenti e il sindaco Claudio Pistoni che ringrazia i capigruppo “che hanno cercato una mediazione”. Sarebbe lungo spiegare, afferma ancora, i motivi di ogni singola scelta: ad esempio consentire la formazione di gruppi consiliari con un solo componente, vuole dire aumentare i costi della politica.

Si passa quindi alla votazione ed essendo Luciano Dian uscito dall’emiciclo per non parteciparvi, si raggiungere l’unanimità dei consensi.
















Ultime notizie