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I sindaci Mammi e Rossi sulla Pedemontana

“La Pedemontana è una di quelle opere che ci ha visto in questi anni, noi rappresentanti degli enti locali, impegnati in modo costante e consapevoli dell’importanza fondamentale che essa rivestiva per il distretto e per il nostro territorio; tanto da saperne, in modo analitico, tutta la sua storia che, forse al consigliere Pagliani sfugge, nella peggiore tradizione di questo governo abituato a presentare le opere pubbliche in un salotto televisivo, tracciandone le righe del progetto che puntualmente rimane lì sulla carta, privo di finanziamento.

Rendiamo edotto il consigliere Pagliani del fatto che la Pedemontana rientra nel 1997 in un accordo procedimentale sottoscritto dall’allora Presidente del consiglio Prodi, il Ministro Bersani, e i rappresentanti delle categorie economiche e delle istituzioni locali del distretto di Reggio e Modena, e trova una sua prima progettazione il 14 luglio 1998 (progetto 7441) e un’ulteriore progettazione e finanziamento il 20 novembre 2000 (progetto 7662). Ci risulta, se la memoria non ci inganna, che al governo vi fossero rispettivamente Prodi e in seguito Amato.

Se può essere utile, durante il governo Berlusconi è stato firmato il contratto con l’impresa Cavalleri, in data 24 novembre 2003. Dopo tale sottoscrizione, nel 2004 vi è stata la prima sospensione dei lavori in virtù di carenze progettuali: gli unici contatti con il governo, in collaborazione con l’allora assessore provinciale Claudio Ferrari erano stati attivati con l’allora sottosegretario reggiano Mauro Del Bue. Ma, anche qui, la chiusura della variante progettuale che consentì la ripresa dei lavori senza aumenti di spesa risale al 14 giugno 2007, e per la cronaca siamo al secondo governo Prodi.

Quindi prima di accusare di mancanza di credibilità dei soggetti che riteniamo siano stati i veri protagonisti poiché impegnati e consapevoli dell’importanza che tale opera riveste per la mobilità del nostro distretto, sarebbe opportuno che il consigliere Pagliani -il quale da diversi anni svolge un ruolo pubblico- si documentasse adeguatamente.

In questi giorni la nostra attenzione non sarà quindi rivolta a queste polemiche di basso profilo che cercano di deformare la realtà dei fatti, bensì alle conseguenze che tale opera comporta sul nostro territorio: vogliamo da un lato valutare gli spostamenti di flusso di auto dalla ex statale alla Pedemontana con relativi interventi volti a modificare le abitudini degli automobilisti, affinché l’uso della strada rientri nell’uso quotidiano di tutti, e intendiamo accertare eventuali disagi dei cittadini -evidenziati in queste prime ore di rodaggio dell’infrastruttura- ai fini di migliorare ulteriormente le mitigazioni all’opera già realizzate. Inoltre occorre completare la collocazione delle barriere fonoassorbenti anche nella parte di Pedemontana già esistente, come da progetto della Provincia”.

IL SINDACO DI SCANDIANO, Alessio Mammi

IL SINDACO DI CASALGRANDE, Andrea Rossi
















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