venerdì, 26 Aprile 2024
13 C
Comune di Sassuolo
HomeAttualita'Fiorano: Fabbriche aperte, la chimica per le sfide del futuro





Fiorano: Fabbriche aperte, la chimica per le sfide del futuro

Sabato 14 maggio 2011, all’azienda Adesital di Ubersetto, del gruppo Mapei, nell’ambito di ‘Fabbriche aperte – speciale 2011’ promossa da Federchimica in occasione dell’Anno Internazionale della Chimica voluto dall’Onu, si è svolto un incontro al quale hanno partecipato il parlamentare europeo Vittorio Prodi, componente della commissione Envi per l’ambiente, la sanità e la sicurezza alimentare, il sindaco di Fiorano Modenese Claudio Pistoni, il direttore di Anisa Matteo Aglio. Hanno accolto i relatori e il numeroso gruppo di invitati Riccardo Silingardi, amministratore delegato di Adesital e Giorgio Squinzi, presidente Mapei e presidente di Federchimica.

Nel saluto iniziale Riccardo Sighinolfi ha spiegato che se conosci la chimica ne hai fiducia, perché si può fare chimica rispettosa dell’ambiente e delle persone.

Giorgio Squinzi ha raccontato l’acquisizione di Adesital dal gruppo Ricchetti, il mantenimento del marchio in un processo di integrazione in Mapei, con il ruolo di azienda specializzata nei prodotti per la posa ceramica, investendo in ampliamenti e in allineamento agli standard del gruppo in termini di efficienza. Ha ricordato che Mapei investe ogni anno il 5% del fatturato in ricerca e sviluppo, oltre novanta milioni. Questo ha consentito di attraversare l’attuale momento difficile senza fare una giornata di cassa integrazione e senza alcuna riduzione di personale. ‘Facendo ricerca a innovazione si possono superare i momenti difficili’. Tornando al tema della chimica, anche nella filiera ceramica ha avuto una evoluzione svolgendo un ruolo positivo in termini di sicurezza e salute sul lavoro, di prestazioni, di sostenibilità e di valido contributo all’affermazione del Made in Italy.

L’on. Vittorio Prodi ha illustrato l’impegno dell’Unione Europea per ‘decarbonizzare’ e convertire il continente alle energie rinnovabili. Nel 2050 il mondo sarà abitato da nove miliardi di persone mentre avanza la desertificazione che sta generando immigrazione e profughi. Occorre investire nel settore delle energie alternative perché sono strategici per il futuro; le risorse ci sono se c’è un impegno delle pubbliche amministrazioni e se si sanno coinvolgere investimenti privati, con una possibilità di moltiplicare fino a venti volte le attuali disponibilità. Cita come esempio la trasformazione del trasporto di energia elettrica da alternata a continua, che consentirebbe di ridurre le perdite a 1/3, nonché le potenzialità dei satelliti come strumenti per la gestione delle politiche di adattamento al cambiamento climatico. Prodi ha constatato come il Parlamento Europeo sia determinato su questa strada, ma la Commissione Europea è debole e in Italia manca una politica industriale.

Il sindaco Claudio Pistoni ha citato le quattro visite fatte alle quattro aziende fioranesi che hanno aderito a Fabbriche Aperte, trovando ambienti di lavoro che sembrano quelli di stabilimenti alimentari. E’ una iniziativa ‘bella’ anche per chi riceve, per chi può spiegare il proprio lavoro, per le famiglie ed è auspicabile che altre imprese aderiscano. Nella situazione difficile economica attuale il Comune sta facendo: la Fabbrica delle Idee, il Festival della Green Economy per valorizzare le nostre eccellenze e dare indicazioni di sviluppo; l’incubatore di imprese. C’è la collaborazione con gli altri comuni e c’è la collaborazione con le istituzioni della provincia e della regione. Pistoni chiede anche il sostegno delle imprese ricordando che sono i giovani a rischiare di pagare il prezzo più pesante. Il Comune interviene con borse di studio in grado di garantire la prosecuzione del percorso universitario, la promozione di stage per giovani disoccupati in aziende del territorio, ma anche stage all’estero attraverso il Progetto Leonardo. Pistoni ha poi concluso ricordando la frase di Ciro Menotti: ‘Il vostro primo pensiere sia d’unire’, aggiungendo: ‘Ne abbiamo bisogno.

Matteo Aglio, direttore di Avisa, ‘Associazione nazionale vernici inchiostri sigillanti e adesivi’ ha portato il saluto di Federchimica. Infatti l’industria chimica italiana partecipa alle celebrazioni del 2011 Anno Internazionale della Chimica con un progetto a favore del dialogo e del confronto con le istituzioni, l’opinione pubblica, le autorità,la scuola. Per questo è nata l’iniziativa Fabbriche Aperte – Speciale 2011, una grande operazione che ha interessato oltre 120 stabilimenti chimici su tutto il territorio italiano. Rappresenta una scelta di trasparenza, apertura e confronto, che l’industria chimica porta avanti con decisione da alcuni anni per consolidare un rapporto di credibilità, affidabilità e fiducia con le varie istanze della società.
















Ultime notizie