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Zavatti, Cgil Modena: a Gaza per l’avvio di progetti per l’infanzia

Dopo una complessa fase di preparazione e la concertazione col Consolato Generale d’Italia a Gerusalemme, è in partenza in questi giorni una delegazione della Provincia di Roma per entrare nella Striscia di Gaza. Della delegazione umanitaria italiana farà parte anche Franco Zavatti di Nexus Emilia Romagna e del Comitato Modena incontra Jenin.

Il ristretto territorio palestinese è tuttora isolato e chiuso ai propri quattro confini da uno stretto blocco militare israeliano, che ne impedisce accessi ed uscite.

Dopo la terribile guerra del gennaio 2009 che con l’operazione “piombo fuso” causò migliaia di vittime e la distruzione di gran parte delle strutture civili, permane uno stato di guerra praticamente continuo, caratterizzato da sporadici scontri e pesantissimi bombardamenti israeliani.

La Provincia di Roma finanzierà un progetto di emergenza, rivolto alla popolazione civile e denominato “intervento per la realizzazione di piccoli orti domestici per le famiglie di Gaza” .

Nexus Emilia Romagna ed il Comitato Modena-Jenin , nell’ambito del progetto “Campagna CGIL 1 euro per Gaza” hanno avviato un intervento di emergenza a carattere socio educativo e rivolto alla prima infanzia, principale vittima della guerra.

E’ un progetto dal titolo significativo: “I bambini e le bambine di Gaza possono tornare a giocare”.

L’area di riferimento è principalmente quella degli 8 Campi profughi gestiti dall’ONU ,ove ancor più drammatiche sono le condizioni di vita e di “reclusione collettiva” della popolazione. Ancor più per le decine di migliaia di bambini che stanno in questi campi e che soffrono, in termini irreversibili, “la mancanza di posti sicuri ove poter vivere” (dal Rapporto Agenzia ONU) .

Abbiamo acquistato un grande autobus, ora in fase di allestimento, per trasformarlo in “ludobus” e poter così iniziare l’attività, spostandosi per le strade e le piazzette, avviando un programma di “educazione al gioco” per un’ intera generazione di bambini nata e cresciuta senza conoscere il significato della parola Pace.

Accanto all’attività del ludobus, gestita da educatori del REC (centro per il recupero educativo) si avvieranno anche corsi di formazione, impostati da un esperto italiano selezionato da EducAid e principalmente rivolti alle madri ed alle famiglie, basati sull’importanza dei “comportamenti sicuri nei luoghi in cui ci sono stati bombardamenti, possibili combattimenti ed in generale tra le macerie “.

Tra le poche delegazioni internazionali cui è stato permesso l’accesso nella Striscia, negli ultimi due anni, questa è certamente la prima che vi giunge nel pieno del profondo rivolgimento sociale e politico che sta investendo l’intero mondo arabo e proprio all’indomani dell’intesa fra le due fazioni palestinesi di Fatah (che governa in Cisgiordania) ed Hamas (che governa a Gaza) per una nuova “riconciliazione nazionale”. Il profondo auspicio è che questa intesa realizzi una speranza diffusa fra tutti i giovani palestinesi, per l’avvio di una vera pacificazione interna e la ripresa del processo di pace.

Vedremo, in diretta.

(Franco Zavatti, Cgil Modena – Nexus Emilia Romagna – Modena incontra Jenin)

















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