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Vittime terrorismo,due incontri per ricordare gli “anni di piombo”

Un percorso di storia contemporanea e educazione alla cittadinanza e alla legalità dal titolo “Insegnare gli anni Settanta”, articolato in due incontri in programma martedì 10 maggio a Modena e a Carpi. L’iniziativa, promossa dall’Istituto Storico di Modena in collaborazione con la Regione, la Provincia e i Comuni di Modena e Carpi, è organizzata in occasione del Giorno della memoria in ricordo delle vittime del terrorismo.

Il primo incontro, alle ore 15 nella sala Ulivi dell’Istituto Storico in via Ciro Menotti 137 a Modena, sarà introdotto dal presidente del Consiglio provinciale Demos Malavasi e vedrà la partecipazione di Cinzia Venturoli, del Dipartimento di Discipline storiche di Bologna, e Manlio Milani, presidente dell’associazione Familiari delle vittime della strage di piazza della Loggia a Brescia. Le conclusioni sono affidate a Caterina Liotti, presidente del Consiglio comunale di Modena. Coordina Giulia Ricci dell’Istituto Storico.

Alle 18,30 a Carpi, nella sala del Consiglio comunale, il secondo appuntamento introdotto dal sindaco Enrico Campedelli. Dopo gli interventi di Cinzia Venturoli e Manlio Milani, le conclusioni di Giovanni Taurasi, presidente del Consiglio comunale.

A Carpi inoltre sarà proiettato sui monitor negli spazi della biblioteca Loria e del Quicittà, domenica 8 e lunedì 9 maggio, un breve video prodotto dall’assessorato alle Politiche Culturali, Giovanili e Progetto Memoria della Città di Carpi e realizzato dal Centro di documentazione e comunicazione audiovisiva per ricordare in modo simbolico tutti coloro che hanno perso la vita a causa di atti terroristici.

I due appuntamenti costituiscono «un’occasione di riflessione su eventi che hanno segnato dolorosamente la storia del nostro Paese –spiega il presidente della Provincia Emilio Sabattini – e devono far parte di una memoria storica condivisa in difesa delle istituzioni democratiche». Gli incontri – aperti a tutti i cittadini – sono rivolti in particolare agli insegnanti, proprio perché «è necessario partire dalla scuola e dai giovani per costruire questo percorso» conclude Sabattini, ricordando le iniziative che negli anni scorsi hanno coinvolto gli studenti su episodi che hanno caratterizzato la stagione degli “anni di piombo”: dall’incontro con Mario Calabresi, figlio del commissario Luigi Calabresi, alla mostra in occasione del 30° anniversario della morte di Aldo Moro alla lettura su Marco Biagi a cura di Daniele Biacchessi.

















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