La conferma delle condanne di primo grado, pur non opponendosi ad una eventuale applicazione delle attenuanti generiche – che comporterebbe una diminuzione significativa delle pene – è stata chiesta dal Pg Luigi Persico al processo davanti alla Corte di Assise di Appello di Bologna ai componenti della presunta cellula jihadista, scoperta nell’agosto 2007 dalla Digos del capoluogo emiliano. Le accuse al centro del processo sono di associazione terroristica internazionale e una truffa. In primo grado condanne di cinque tunisini e un marocchino a pene tra gli 8 e i 5 anni.
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