Mauro Manfredini, capogruppo della Lega Nord in Regione, ha presentato, insieme ai colleghi consiglieri del Gruppo, un progetto di legge per valorizzare le attività commerciali tradizionali e limiti al proliferare di negozi etnici.
“A Modena vi sono zone, come ad esempio quella della stazione e del tempio, che addirittura vorrebbe essere riqualificata, per ospitare il museo Ferrari – spiega Manfredini – con una tale concentrazione di negozi kebab o cinesi da causare preoccupazione nella popolazione italiana nonché motivo di oggettiva difficile integrazione di stranieri e attività straniere nel tessuto sociale e urbano. Le norme che proponiamo nel progetto di legge presentato, 11 articoli in tutto, offrono strumenti per limitare tale fenomeno e imporre a tutti gli stranieri che vogliono aprire attività le regole che valgono anche per gli altri, in particolare la regolarità contributiva e la conoscenza della lingua italiana”.
Dovranno esserci controlli sanitari più severi, per evitare la vendita di prodotti avariati o l’illegalità dei cosiddetti “centri massaggi orientali”, che spesso nascondono attività di sfruttamento della prostituzione e immigrazione clandestina.
Infine – conclude il consigliere del Carroccio – saranno introdotte sanzioni più pesanti per chi non rispetta gli orari di apertura: accade infatti che alcune grandi attività commerciali preferiscano pagare la sanzione piuttosto che chiudere di domenica: per ovviare questi aspetti saranno previste sanzioni scaglionate per grandezza di attività, provvedimenti che andrebbero anche a chiaro vantaggio dei lavoratori, spesso costretti a turni massacranti durante i giorni festivi.
