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Scandiano, ordinanza di sgombero delle recinzioni lungo il Tresinaro

Sabato 30 aprile il Sindaco di Scandiano Alessio Mammi ha emanato l’ordinanza che prevede la bonifica ambientale dell’area demaniale posta in fregio al Tresinaro, lungo Via Morsiani.

Nella zona è stata rilevata dagli ufficiali competenti la presenza di un sistema di recinzioni che partizionano l’area in piccoli lotti, accessibili da Via Morsiani, attraverso cancelli chiusi a chiave, all’interno dei quali si trovano: animali da cortile, baracche ed altri edifici accessori posticci, depositi di rifiuti. Diverse aree partizionate sono in evidente stato di abbandono e presentano recinzioni realizzate a ridosso del margine stradale, spesso utilizzando materiali di recupero. L’area in questione è soggetta a fenomeni di erosione spondale causate delle acque del Tresinaro, che hanno determinato in più occasioni la necessità di interventi di somma urgenza per il ripristino delle condizioni di sicurezza. Inoltre, tale zona è confinante con il complesso scolastico San Francesco, costituito da scuola materna e primaria, e da un parco pubblico, e infine via Morsiani sarà oggetto di lavori di riqualificazione ed adeguamento per soppressione del passaggio a livello, lungo la Linea Ferroviaria di concessione Sassuolo-Reggio Emilia.

L’amministrazione ha pertanto ritenuto indispensabile rimuovere le condizioni di degrado ambientale e paesaggistico soprattutto in relazione alla vicinanza del sito a strutture scolastiche ed aree pubbliche, e rendere pienamente attuabili le previsioni progettuali per la riqualificazione viaria di Via Morsiani, mediante l’eliminazione delle strutture di recinzione realizzate abusivamente a ridosso del margine stradale. Rimane primario anche il tema della salvaguardia dell’incolumità delle persone, disincentivando le attività antropiche nelle vicinanze dei fenomeni erosivi in atto e consentendo gli interventi di ripristino idraulico necessari.

L’ordinanza pertanto dispone ai responsabili della realizzazione di opere non autorizzate all’interno dell’area di provvedere alla loro rimozione e al ripristino dello stato naturale dei luoghi entro 30 giorni dell’avvenuta pubblicazione sull’albo pretorio. Inoltre intima agli utilizzatori a qualsiasi titolo dell’area di provvedere nel medesimo termine temporale a rimuovere dal suolo animali ed oggetti, anche fissi, di loro proprietà o da loro utilizzati, ed al ripristino dello stato naturale dei luoghi.

Qualora entro il termine i responsabili non abbiano provveduto ad adempiere a quanto disposto, sarà l’Amministrazione stessa a demolire le recinzioni e tutte le opere abusive realizzate sull’area, e a rimuovere e convogliare a recupero o a smaltimento tutti gli oggetti presenti nell’area che saranno considerati rifiuti abbandonati su suolo pubblico. Eventuali animali presenti nell’area saranno affidati a strutture competenti ed autorizzate alla loro tutela.
















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