Pensare alla cooperazione economica e a quella tecnologica con la Cina. Per aprire nuovi scenari non solo di collaborazione, ma anche di sviluppo aziendale e imprenditoriale sul piano dell’internazionalizzazione. Per capire le evoluzioni e le prospettive non solo finanziarie, ma anche geopolitiche che si stanno prospettando nella cosiddetta ‘Era del Dragone’. Sono solo alcuni degli argomenti che verranno affrontati e approfonditi nel corso dell’incontro “Cina e Italia. La cooperazione economica e tecnologica”.Il seminario, rivolto agli imprenditori ma aperto a tutti, è organizzato dalle Associazioni culturali modenesi Pensieri in Azione e Terra e identità in collaborazione con la rivista di studi geopolitici Eurasia e ISAG, l’Istituto Alti Studi Geopolitici e Scienze Ausiliarie. Si terrà sabato 7 maggio 2011, alle ore 15,30 presso la sala convegni del Banco San Geminiano e San Prospero, palazzo Carandini, via Dei Servi 5, in centro storico a Modena. Capoluogo, quello geminiano gemellato tra l’altro dal 1985 con la città cinese di Benxi Liaoling: nota, per l’attività metallurgica e tra i più importanti centri minerari dell’est asiatico.
Ospiti dell’incontro saranno il Dott. Yin Jun, direttore dell’Ufficio per lo Sviluppo Scientifico e Tecnologico dell’Ambasciata della Repubblica Popolare Cinese in Italia e il Gen. Fabio Mini già addetto militare presso l’Ambasciata Italiana in Cina, oggi curatore della rubrica “Taccuino Strategico” sul quotidiano “La Repubblica”.
Saranno presenti inoltre, il direttore della Rivista di studi geopolitici Eurasia Tiberio Graziani, Alida Bellosi direttrice dell’ISTEC e presidente dell’istituto CNR di Faenza e il modenese Stefano Prampolini esperto di internazionalizzazione d’impresa.