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Sassuolo: l’Assessore Vincenzi risponde sul Bilancio Consuntivo: “Ecco chi racconta balle”

“Simpatici i commenti del Pd sassolese al bilancio consuntivo 2010 del Comune, forse anziché ridacchiare in conferenza stampa ed esporre a vanvera numeri sbagliati farebbero meglio a fare proposte concrete e costruttive, oltre che a cambiare i propri consulenti contabili e a fare i conti su quanto ci è costata l’Amministrazione Pattuzzi: circa 63 milioni di € di indebitamento Sgp dal 2006 fanno qualcosa come un milione e mezzo di euro al mese”.

L’Assessore al Bilancio del Comune di Sassuolo Paolo Vincenzi risponde in questo modo alle accuse lanciate dal Partito Democratico sul rendiconto 2010 del Comune di Sassuolo.

“Nei numeri sbandierati sui giornali – prosegue Vincenzi – sono state erroneamente sommate le perdite di SGP all’utilizzo dell’avanzo disponibile: sarebbe come dire che un’azienda che destina l’utile alle proprie attività di gestione o di investimento crea perdite.

Sono state, poi, mescolate voci di spesa che nulla hanno a che fare le une con le altre: il costo del Direttore Generale del Comune di Sassuolo, ad esempio, non può essere imputato ad Sgp così come ha fatto il Pd nelle sue dichiarazioni. Infine sono state volutamente dimenticate alcune entrate relative agli eventi, come ad esempio sponsorizzazioni e contributi vari che, da soli, ammontano a circa 161.000 €. Gli eventi ci sono stati e ci saranno ancora, perché occorre dare ai sassolesi la possibilità di vivere a pieno la propria città.

D’altronde cosa ci possiamo aspettare da coloro che hanno fatto della finanza creativa il loro cavallo di battaglia e che continuano a sparare cifre manipolando dati ed interpretazioni contabili? La situazione, comunque – chiarisce l’Assessore al Bilancio – è la seguente: l’Amministrazione Pattuzzi ha chiuso il proprio mandato regalando a Caselli un debituccio su Sgp di oltre 55 milioni di € di esposizione finanziaria netta ed una spesa di personale ingessata di oltre 2 milioni di €, costruita con assunzioni fatte in barba alle più elementari regole di trasparenza pubblica.

Per sostenere il debito sono state fatte a profusione lettere di patronage, cessioni e canalizzazioni di credito: in sostanza si sono ceduti anche le mutande. Oggi, poi, contestano a Caselli perdite inesistenti. Ma su questi aspetti penserà la Magistratura contabile a fare le opportune verifiche.

La situazione reale fornitaci dall’Ufficio ragioneria del Comune ed evidenziata anche dal Collegio dei Revisori dei Conti è la seguente:

Accertamenti e Avanzo applicato: +54.846.689,00 €

Impegni di competenza: – 54.476.402,00 €

Avanzo non applicato: + 331.597,00 €

Saldo gestione residui: +347.733,00 €

Avanzo realizzato: +1.049.617,00 €

In sostanza – chiarisce l’Assessore Vincenzi – l’Amministrazione Caselli ha realizzato nel corso del 2010 un avanzo di gestione di oltre un milione di euro, ottenendo economie sulla spesa corrente e permettendo il mantenimento in equilibrio dei conti, nonostante la pesante eredità della precedente Amministrazione.

Un esempio su tutti: alle oltre 11.520 persone che nel corso del 2010 si sono presentate ai Servizi Sociali, sono stati concessi aiuti economici per circa 120.000 € al mese, a cui vanno aggiunti i contributi per l’affitto e per la casa; altro che soldi sperperati.

La verità è che, con le economie e con i tagli al superfluo, siamo riusciti a tenere i conti in ordine e ad ottenere molto di più di quanto loro, nella precedente Amministrazione, avevano ottenuto scialacquando denaro. Per quanto riguarda il Centro per le Famiglia, ad esempio, con una spesa di gran lunga inferiore abbiamo raddoppiato il numero degli utenti.

Il Pd – conclude l’Assessore al Bilancio del Comune di Sassuolo Paolo Vincenzi – sostiene di aver portato proposte in Consiglio comunale: leggendo il loro comunicato ci pare si tratti solamente di fumo, come la richiesta di prendere le distanze dalla Riforma Gelmini, che uniti ai falsi numeri diramati sul consuntivo 2010 ci fa esprimere un solo commento: non è questo ciò di cui Sassuolo ha bisogno”.

















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