La sanità pubblica del nostro Paese sembra riscuotere la fiducia dei cittadini del capoluogo emiliano. Il 79% dei bolognesi dichiara infatti di preferire le strutture pubbliche perché ritenute più affidabili. Un dato inaspettato se pensiamo quanto il Servizio sanitario nazionale della nostra penisola sia continuamente al centro di critiche e polemiche, ma conforme con quanto rilevato su scala nazionale.
Questo uno dei primi sorprendenti dati evidenziati dalla ricerca svolta on line1, su di un campione rappresentativo dei cittadini italiani, dall’Istituto Nextplora per l’Osservatorio Sanità2 istituito da UniSalute, la compagnia del gruppo Unipol specializzata in assistenza e assicurazione sanitaria.
Diversi gli indicatori che testimoniano la preferenza per il settore pubblico: se chiamati ad esprimersi sulle strutture sanitarie, il 57% dei felsinei afferma infatti di riporre fiducia negli ospedali pubblici (in particolar modo il 72% delle donne). Più di un bolognese su quattro (27%) dichiara in maniera categorica che le strutture pubbliche sono sempre migliori di quelle private. Allo stesso tempo più della metà del campione (ma in particolare le donne, con il 64% di pareri in questa direzione) esprime poca o nessuna fiducia nei confronti delle cliniche private.
Opposto invece l’equilibrio quando si parla della figura dello specialista: in questo caso la credibilità del settore privato sembra riscuotere maggiori consensi sotto le Due Torri: l’83% degli intervistati dichiara infatti di sentirsi rassicurato dagli specialisti che operano in ambito privato (91% delle donne). Nettamente minore, sia che ad esprimersi siano uomini o donne, la fiducia riposta nella figura dello specialista del settore pubblico: solo il 43% dei bolognesi si esprime a favore.
Differente la sensibilità tra uomini e donne anche in relazione ai costi della sanità: per una bolognese su cinque (19%) i costi ridotti o nulli delle strutture pubbliche le rendono preferibili a quelle private, mentre nessuno degli uomini intervistati si è soffermato su questo aspetto.
Dichiarazioni che si inseriscono all’interno di un contesto in cui per il 68% del campione, senza differenze di sesso, è fortemente radicata la convinzione che quello della sanità sia un diritto fondamentale.
Nonostante una preferenza per le strutture pubbliche, i bolognesi riconoscono che sotto alcuni aspetti quelle private risultano migliori. In particolare, la quasi totalità degli intervistati (98%) riconosce, in linea con i dati nazionali, che i tempi delle strutture private, sono più rapidi.
Il 20% del campione dichiara inoltre di possedere un’assicurazione che copre i costi delle strutture private, che rendono meno oneroso per le proprie tasche affidarsi ad esse quando necessario.
1 Indagine CAWI condotta ad inizio marzo 2011 su di un campione rappresentativo della popolazione italiana per quote d’età (over 25), sesso ed area geografica (totale 601 casi).
2 L’Osservatorio Sanità di UniSalute, avviato nel 2002 con l’obiettivo di monitorare il mondo della sanità integrativa, si occupa oggi anche della percezione degli italiani su fiducia, competenza, conoscenza dei servizi sanitari pubblici e privati, oltre che sul ruolo dell’welfare sanitario in azienda.
UniSalute, fondata dal Gruppo Unipol nel 1995, è la prima Compagnia in Italia ad occuparsi esclusivamente di assicurazione salute attraverso un modello innovativo e differente: al tempo stesso potente centrale di acquisto e controllore specializzato della qualità delle prestazioni sanitarie per tutti i propri assicurati.
Sintesi tra competenze assicurative e cliniche – anche alcune decine di medici specialisti tra i suoi dipendenti – UniSalute opera attraverso una rete di oltre 6.200 strutture convenzionate presso le quali gli assicurati possono usufruire di prestazioni sanitarie di qualità con ridotti tempi di attesa e con il pagamento della prestazione da parte della Società.
Ad oggi conta oltre 3 milioni e 500 mila clienti e nel 2010 ha raggiunto il primato nazionale nella gestione dei Fondi Nazionali di categoria assicurati e delle Casse Professionali.