Restano in carcere i cinque anarchici arrestati lo scorso 6 aprile e accusati di aver promosso, organizzato e diretto un’organizzazione volta alla messa in atto di violenze, danneggiamenti e manifestazioni non organizzate. Il Tribunale del Riesame di Bologna ha respinto, infatti, l’istanza di scarcerazione presentata dagli avvocati difensori dei 5 anarchici, confermando le misure di custodia cautelare in carcere richieste dalla Procura e concesse dal Gip. Esclusa, dai giudici del Riesame l’aggravante di eversione dell’ordine democratico a carico dei cinque arrestati.
Rimane, dunque, per i 5 anarchici il reato di associazione per delinquere ma senza aggravante. Confermate dal tribunale del Riesame anche le misure cautelari minori (obblighi di firma, obblighi o divieti di dimora) a carico di altri sette indagati nell’ambito della stessa inchiesta.