Ieri, nella sede della Regione Emilia-Romagna, nell’ambito della vertenza Terim Spa, sono stati raggiunti due accordi relativi alla cassa integrazione straordinaria in deroga per sei mesi e di mobilità volontaria per 40 esuberi. L’intesa è stata sottoscritta da rappresentanti della Regione, delle Province di Modena e Reggio Emilia, dalla Rsu aziendale assistita dalla Fiom-Cgil di Modena e Reggio Emilia, dalla Fim-Cisl di Modena e dalla Uilm-Uil di Modena. Terim Spa, che opera nel settore elettrodomestici per la cottura, ha infatti con stabilimenti produttivi a Baggiovara (Mo) e a Rubiera, occupando circa 450 dipendenti (180 nello stabilimento rubierese).
La ratifica dell’ipotesi di accordo relativa alla gestione dei 40 esuberi nello stabilimento di Baggiovara – già sottoscritta da azienda, Rsu e organizzazioni sindacali la scorsa settimana – e l’accordo di cassa integrazione in deroga per un massimo di 99 lavoratori hanno risolto una vertenza che, nelle scorse settimane, aveva registrato momenti di difficoltà e tensione culminati nella sospensione dell’attività produttiva nei due stabilimenti per alcuni giorni.
“L’accordo raggiunto da azienda, lavoratori, organizzazioni sindacali e dalle istituzioni territoriali – commenta il vicepresidente della Provincia di Reggio Emilia, Pierluigi Saccardi – è importante in quanto predispone un percorso condiviso, relativamente alla difficile vertenza Terim, che permette all’azienda, ai lavoratori e alle istituzioni di guardare con maggiore fiducia al futuro”.
“Un particolare ringraziamento – conclude Saccardi – deve andare alla proprietà dell’azienda, ai lavoratori e alle organizzazioni sindacali che si sono impegnati per raggiungere quest’importante accordo”.