La Struttura Complessa di Neonatologia dell’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Modena, diretta dal prof. Fabrizio Ferrari, ancora protagonista di un programma di approfondimento scientifico della RAI. Dopo la puntata del giugno 2010 di Quark nel quale la popolare trasmissione di Piero Angela si era occupata di neonati pretermine, sabato 30 aprile andrà in onda alle 21,30 la puntata di Ulisse il piacere della scoperta, la trasmissione di Alberto Angela in onda su Rai Tre, sullo sviluppo neurologico del neonato a cui abbiamo contribuito con le riprese fatte nell’ambulatorio del follow-up, girata dalla giornalista Sara Signoretti al Policlinico di Modena il 3 e il 4 febbraio scorso presso l’ambulatorio di follow-up della Struttura Complessa di Neonatologia nell’area ambulatoriale B al piano terra.
La Struttura Complessa di Neonatologia, ricovera ogni anno una media di 400 bambini pretermine, che alla nascita presentano un peso inferiore ai 1.500 grammi, ed è tra quelle che a livello italiano ed internazionale ha raggiunto le performances più brillanti dal punto di vista dei tassi di mortalità. Per i bambini di peso inferiore ai 1500 grammi (VLBW, che sta per Very Low Birth Weight, neonati di peso molto basso) la percentuale di sopravvivenza è passata dal 62,5% nel 1991 al 90,5% nel 2008 con tassi di mortalità (indice VLBW) attuali pari al 9,5%, decisamente interiori sia ai tassi regionali (15,2%) che nazionali (15%) ed internazionali (16%).
Anche per i casi più complessi come i bambini inferiori ai 1000 grammi (ELBW, che sta per Extremely Low Birth Weight, cioè nati con peso estremamente basso) la speranza di vita a Modena ha segnato progressi davvero significativi. Se nel 1991 la loro possibilità di sopravvivenza non superava il 33,4% nel 2008 ha potuto raggiungere il 78,3%. Se confrontiamo il dato della mortalità ELBW con quello delle neonatologie italiane e mondiali, vediamo che Modena vanta un indice di mortalità del 21,7% contro una media nazionale del 30,9% ed internazionale del 31,1%.
La Neonatologia, dal 2008, è punto di riferimento nazionale del metodo NIDCAP (acronimo di Newborn Individualized Developmental Care and Assessment Program) cioè del Programma di assistenza e cura individualizzata per lo sviluppo del neonato che vuole riprodurre quel rapporto madre neonato che è stato interrotto dal parto pretermine. Proprio per permettere ai genitori di seguire i loro bambini, nel 2007 è stata inaugurata l’Area Genitori, intitolata a Luciano e Riccardo Pavarotti, dove papà e mamma possono trascorrere in pieno comfort e privacy l’attesa tra una visita e l’altra.