Passa da Reggio Emilia la “Campagna Noppaw”, che promuove la proposta di attribuire il Premio Nobel per la Pace 2011 alle donne africane per riconoscerne il ruolo essenziale e il protagonismo nella società e nell’economia.
È sempre più evidente il ruolo crescente acquisito nella vita quotidiana del continente dalle donne, che ogni giorno percorrono decine di chilometri per procurare l’acqua al villaggio o si recano al mercato con i bambini per vendere i prodotti da loro stesse coltivati. Le donne portano silenziosamente sulle spalle il fardello della lotta per la sopravvivenza, ma sono anche intraprendenti protagoniste dell’economia africana, con la creazione di piccole cooperative e di iniziative di microcredito. Dall’esperienza dell’economista Yunus, inventore del microcredito e premio Nobel per la pace, sappiamo infatti che le mille filiali della ‘Banca dei poveri’ hanno oltre due milioni di clienti, per il 94% donne e nella quasi totalità solventi.
Il ruolo sempre più essenziale delle donne africane induce a sostenere la diffusa richiesta di un forte riconoscimento internazionale. È per questo che il Comune di Reggio Emilia, da sempre in prima fila nel sostegno alle battaglie per l’emancipazione e i diritti dei popoli africani, nell’ambito delle iniziative di ‘Primavera donna 2011’ promuove in collaborazione con la Provincia “Jambo Mama Africa – la libertà delle donne che cambia il mondo”, iniziativa dedicata alle donne dell’Africa che si svolgerà venerdì 29 e sabato 30 aprile.
Saranno due, in particolare, gli appuntamenti rilevanti di Jambo Mama Africa, che saranno ospitati nelle massime sedi istituzionali della città.
Il primo, in programma nella Sala del Tricolore alle ore 15.45 di venerdì 29 aprile, sarà dedicato al tema “L’affermazione dei diritti, della partecipazione e del ruolo delle donne in Africa” e prevede la partecipazione del sindaco di Reggio Emilia Graziano Delrio, dell’assessora comunale alla Cura delle Comunità Natalia Maramotti e del Console Generale del Sudafrica in Italia Nomvuyo Nontsikelelo Nokwe, che terrà una lectio magistralis dal titolo ‘Lotte, conquiste e battaglie delle donne africane, un secolo di impegno al femminile’.
Sabato 30, invece, sarà la sala del Consiglio provinciale a ospitare l’incontro dal titolo ‘Spiritualità, tradizioni e riti: i movimenti delle donne in Africa’, promosso con il Forum Provinciale delle donne, al quale parteciperanno la presidente della Provincia di Reggio Emilia Sonia Masini, l’assessora comunale alla Cura della comunità Natalia Maramotti, il Console Generale del Sudafrica in Italia Nomvuyo Nontsikelelo Nokwe e Alain Goussot, docente dell’Università di Bologna.
Sempre il 29 e 30 aprile, completeranno il programma altre iniziative nella biblioteca Panizzi e nel Portico dei armi Musei civici (v. programma di seguito).
Jambo Mama Africa è realizzato da Comune e Provincia di Reggio Emilia, biblioteca Panizzi, Musei civici, Centro Salute famiglia straniera, Aidm, Profess@re al femminile, Reggio nel Mondo, associazione Nondasola e Lunenomadi
“La campagna internazionale per l’attribuzione del Nobel non a una singola persona o a un’associazione, ma a tutte le donne africane – dice il sindaco di Graziano Delrio – è una iniziativa molto importante, alla quale abbiamo voluto dare spazio nel nutrito programma di Primavera donna. Lo slogan della campagna per il Nobel dice che ‘da sempre le donne africane camminano a piedi nudi e testa alta, portando sulle spalle popoli, sogni e fatica per dare pace, cibo, salute e dignità ai loro figli e figlie, quasi che camminino con il mondo sulle spalle’. Questa è una verità: donne che lavorano una terra non loro, producono e commercializzano l’ottanta per cento dei beni di consumo, si organizzano in piccole cooperative, agiscono a tutela della loro salute e di quella dei loro figli, proteggono l’ambiente, combattono per la giustizia.
Vogliamo che anche Reggio si unisca alla campagna di riconoscimento delle donne africane, speranza di cambiamento per la crescita umana dell’Africa e del mondo.”
“Vogliamo allargare lo sguardo oltre il nostro Paese, soprattutto verso le donne dell’Africa – dicono la presidente della Provincia di Reggio Emilia Sonia Masini e la coordinatrice del Forum provinciale delle donne Vera Romiti – da loro arrivano insegnamenti che forse abbiamo dimenticato e da cui dovremmo trarre esempio. Il nostro impegno si è concretizzato anche con la destinazione del Premio Matilde ad una donna africana, Marguerite Barankitse, Madame Maggy, come la chiamano le migliaia di bambini del Burundi sconvolto dalla guerra civile che ha aiutato. Il prestigioso riconoscimento istituito dalla nostra Provincia, in questo modo ha inteso premiare il grande lavoro che milioni di donne africane stanno oggi affrontando in diversi ambiti, facendosi carico di compiti nevralgici per il progresso civile di un continente martoriato da criticità ed emergenze che vanno dagli scontri tribali alle emergenze sanitarie, dalla mancanza di infrastrutture al deficit di istruzione”.
L’assessora alla Cura della Comunità del Comune di Reggio Emilia Natalia Maramotti nel sottolineare che l’iniziativa è il prodotto di una ampia condivisione di vari attori del territorio, precisa che “dedicare due giorni ad evidenziare il cammino che le donne africane stanno compiendo per acquisire il riconoscimento della loro dignità di persone e dei loro diritti, significa anche fornire una occasione alla comunità locale per uscire dallo stereotipo che troppo spesso induce a considerare le donne africane come cristallizzate in una condizione di arretratezza.
Dal femminismo islamico del nord Africa, ai movimenti che hanno accompagnato le riforme di codici giuridici e istituzioni che sancivano l’inferiorità femminile, ne è un esempio il Kenia, le donne d’Africa contribuiscono a ridisegnare il volto dei loro paesi in senso democratico.
Guardare con rispetto ai loro percorsi, per forza di cose diversi da quelli che hanno visto protagoniste le donne occidentali nel secolo scorso, significa dare dignità e futuro al loro cammino e anche al cammino di quelle tra loro che oggi sono nostre concittadine.”
‘Jambo Mama Africa’
programma
Venerdì 29 aprile
ore 15.45, Sala del Tricolore, piazza Prampolini 1
L’affermazione dei diritti, della partecipazione e del ruolo delle donne in Africa
Introduzione:
Graziano Delrio, Sindaco di Reggio Emilia
Natalia Maramotti, Assessore alla Cura delle Comunità
Lectio magistralis: Lotte, conquiste e battaglie delle donne africane, un secolo di impegno al femminile – Nomvuyo Nontsikelelo Nokwe, Console generale del Sudafrica
ore 18, biblioteca Panizzi, via Farini 3
Donne d’Africa: letture in biblioteca
Dalle vetrine tematiche alla lettura dei testi: letture da parte di volontari/e,
regia di Caterina Lusuardi
Le vetrine tematiche saranno a disposizione per l’intera settimana presso le biblioteche
Sabato 30 aprile
ore 9.30-12.30, Sala del Consiglio provinciale, palazzo Allende, corso Garibaldi 59
Forum Provinciale delle donne
Spiritualità tradizioni e riti: i movimenti delle donne in Africa
Introduzione:
Sonia Masini, presidente della Provincia di Reggio Emilia
Natalia Maramotti, assessore alla Cura delle Comunità
Intervengono:
Nomvuyo Nontsikelelo Nokwe, Console generale del Sudafrica, Alain Goussot, Docente Università di Bologna
Dialogo con le comunità africane di Reggio Emilia. Dibattito sulla relazione tra affermazione dei diritti e ruolo delle donne nella comunità africana.
ore 15, Portico dei Marmi, Musei Civici, via Spallanzani 1
Viaggio nelle tradizioni africane. Il matrimonio raccontato dalle donne
Introduzione:
Franco Corradini, Assessore alla Coesione e Sicurezza Sociale Elisabetta Farioli, Direttrice dei Musei Civici di Reggio Emilia
Proiezione del film: A la recherche du mari de ma femme (Regia A. Tazi, Marocco, ‘93)
Le donne dell’Africa raccontano il matrimonio: interviste condotte da Faiza Mahri, esposizione oggetti ed abiti, proiezione immagini sul matrimonio in Africa
