Fim-Cisl, Fiom-Cgil e Uilm-Uil provinciali ritengono importante aver concluso con un accordo sofferto, ma condiviso dall’unanimità dei lavoratori della Terim, la difficile vertenza che la proprietà aveva avviato il 15 febbraio con l’apertura della procedura per 45 licenziamenti.
Prendendo atto con sofferenza dell’impossibilità di ricollocare nel perimetro industriale 40 lavoratori, ribadiscono che il criterio della volontarietà in uscita adottato nell’accordo riconosce una continuità con gli accordi sindacali passati, non concede alcuna mano libera alle imprese nel procedere unilateralmente ai licenziamenti che non siano frutto di una procedura concordata e liberamente accettata tra le parti.
La chiusura definitiva di questa vicenda avverrà con la ratifica in Regione degli accordi siglati nella tarda serata di ieri. Fin dal primo pomeriggio di oggi sono stati smobilitati i presidi e da venerdì riprenderanno le normali attività lavorative anche a Rubiera.
Con l’accordo di è dimostrato che nel momento in cui la controparte ha superato le pregiudiziali dei licenziamenti, è stato possibile raggiungere un’intesa che affronta i temi posti dalla direzione aziendale e nel contempo gestisce una fase delicata senza prevaricazione alcuna nei confronti dei lavoratori.
Fim Fiom e Uilm auspicano che si possano riprendere al più presto normali relazioni sindacali fondate nel prossimo futuro su un diverso approccio nell’affrontare e risolvere i problemi di un settore che presenta già forti elementi di criticità.
Un ringraziamento particolare va anche alle Istituzioni locali che si sono prodigate in questi mesi di trattativa difficile e complessa a costruire percorsi che potessero avvicinare le parti.
L’accordo è stato possibile anche grazie alla volontà espressa dai dipendenti che hanno creduto in queste settimane alla possibilità che si arrivasse a questo risultato.
(GIORDANO FIORANI Fiom/Cgil Modena – CLAUDIO MATTIELLO Fim/Cisl Modena – ALBERTO ZANETTI Uilm/Uil Modena)