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Fillea/Cgil Modena incontra la Commissione consiliare speciale per il monitoraggio della crisi economica

Si è svolto mercoledì 20 presso il municipio di Modena l’audizione delle organizzazioni sindacali di categoria Cgil-Cisl-Uil, delle associazioni di categoria e degli ordini professionali, sull’andamento e le prospettive del settore costruzioni per valutare la situazione attuale e le proposte per migliorare i tempi delle autorizzazioni e delle concessioni edilizie.

Un’occasione importante dove i vari attori che si muovono sulla scena del comparto delle costruzioni hanno potuto rappresentare all’amministrazione comunale, i dati della crisi del settore e i problemi nei quali si dibatte l’intera filiera, che va dai progettisti alle imprese di costruzione, quelle dei materiali e non per ultimi i problemi legati alla situazione occupazionale.

Sono state evidenziate con nettezza le criticità che partono da un calo del comparto edile a Modena che è tra i più elevati dell’intera regione. Risulta infatti dai dati delle casse edili della regione che gli occupati a Modena sono calati nel biennio 2008-2010 del 35,9%, pari a 4.430 lavoratori in meno iscritti nelle nostre casse edili. In regione, se si esclude la provincia di Ferrara che registra un calo del 43% sempre nel biennio considerato, che significa 2.274 lavoratori persi, la metà di quelli persi da Modena, vediamo che solo Bologna e Reggio registrano cali superiori al 30% e tutte le altre province attestarsi su percentuali sotto il 25% di calo occupazionale.

Le organizzazioni sindacali hanno fatto notare come nella nostra provincia si sia sostanzialmente stata persa in edilizia occupazione equivalente ad uno stabilimento come quello di Mirafiori, senza che, nonostante i nostri reiterati appelli e grida di allarme, si sollevasse un adeguato clamore intorno a questa situazione.

Abbiamo confermato all’amministrazione l’urgente necessità di intervenire a sostegno del settore, orientando le imprese al recupero ed alla riqualificazione urbana, alle ristrutturazioni volte al risparmio energetico ed alle infrastrutture. Con nettezza si è denunciato l’effetto negativo determinato dalla legge dello stato che impone ai comuni il patto di stabilità, che sta mettendo in crisi ulteriormente il settore.

L’assessore Sitta, presente all’audizione, è intervenuto in conclusione per rispondere, ci è parso in modo esaustivo, alle istanze delle associazioni presenti in merito all’esigenza di semplificazione amministrativa ed in particolare ha rinnovato l’impegno a rendere applicabile senza aggravi burocratici insormontabili, la recente normativa antisismica.

Su tre temi il presidente Andreana ha, nelle sue conclusioni, preso impegni relativamente al proseguo del confronto sulla crisi del comparto edile, nell’ambito dei problemi finanziari delle imprese aggravate anche dai posticipati pagamenti delle pubbliche amministrazioni, sul tema della programmazione dei bisogni futuri in ambito di edilizia abitativa e, molto importante, rispetto al tema della legalità, aumentando il lavoro di diffusione dei protocolli sugli appalti a tutti i lavori pubblici e privati.

La Fillea Cgil, prendendo atto degli impegni e della discussione, che valuta positivamente, carica metaforicamente questo bagaglio di impegni presi, sul FurgoFillea per portare tra i cantieri che visiteremo nei prossimi giorni, questo ulteriore tassello dell’impegno volto alla tutela dei lavoratori delle costruzioni, assegnando allo sciopero generale Cgil del 6 maggio anche la valenza di iniziativa che solleciti l’attuazione di queste misure.

(Sauro Serri, segretario sindacato edili Fillea/Cgil Modena)

















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