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Da sindaci e Provincia di Reggio un fronte comune antimafia

La Conferenza dei sindaci – convocata dalla presidente della Provincia di Reggio Emilia, Sonia Masini – si è riunita questa mattina a Palazzo Allende per valutare le diverse iniziative di contrasto alla criminalità organizzata da tempo messe in campo dagli enti locali.

Nell’occasione, la Conferenza dei sindaci ha espresso forte preoccupazione per il recente attentato incendiario di Codemondo ai danni di un imprenditore edile, rinnovando un forte e pressante invito a tutte le vittime – o potenziali vittime – di ogni forma di prevaricazione malavitosa, a ribellarsi, denunciando i fatti e rivolgendosi con fiducia alla magistratura e alle forze dell’ordine.

E’ stata poi ribadita la necessità di proseguire nella forte collaborazione tra Provincia e Comuni sul fronte della legalità e del contrasto alla criminalità organizzata, che tanti risultati ha già prodotto a partire dal Centro di documentazione e iniziativa sulla criminalità organizzata a Reggio Emilia, realizzato per promuovere il senso di legalità e di civismo attivo, mettendo a disposizione di cittadini, associazioni e ricercatori tutta la documentazione a carattere pubblico su indagini e sentenze. Promosso dal Comune di Reggio e dalla Provincia, il Centro di documentazione sulla criminalità organizzata sarà ora esteso a tutti Comuni reggiani, i quali hanno chiesto di poter avere anche supporti amministrativi e legali per orientarsi correttamente nella giungla delle informazioni e delle normative, in modo da poter agire con la massima correttezza.

Nell’azione unitaria di contrasto alle mafie, importante sarà anche l’apporto della Regione Emilia-Romagna nei diversi ambiti ed in particolare per la definizione di tutte le procedure in grado di far funzionare la Banca dati sugli appalti pubblici (Opal-Re) su cui si sta lavorando da tempo e per la quale si attende, da parte di Nuova Quasco, la predisposizione del software.

Si è poi valutato molto positivamente il ciclo di iniziative attuato da Provincia, Comuni e Regione con associazioni economiche, mondo del volontariato e Camera di commercio, finalizzato a promuovere percorsi di cittadinanza attiva, sviluppare progetti sulla cultura della legalità e sperimentare forme di partecipazione dei giovani alla vita delle istituzioni e delle comunità locali. Coordinato dall’assessore provinciale all’Istruzione Ilenia Malavasi, il progetto culminerà a fine maggio in un Festival della legalità. Dal prossimo anno si attiverà un coordinamento delle diverse iniziative, teso ad evitare sovrapposizioni ed in modo da affrontare i diversi aspetti della questione.

I sindaci e la Provincia hanno infine ribadito la volontà di collaborare al massimo con la Prefettura di Reggio Emilia, anche attraverso il Protocollo già firmato dalla Provincia – e che altri Comuni si apprestano a sottoscrivere – volto alla trasparenza degli appalti di lavori pubblici intensificando l’attività di prevenzione dai tentativi di infiltrazione, mediante la richiesta delle informative antimafia per l’intera filiera degli esecutori e dei fornitori, ed anche per appalti di importo inferiore rispetto alle soglie ordinariamente previste dalla legge. Insieme alla Prefettura, si cercherà anche di individuare strumenti e procedure in grado di garantire la massima trasparenza degli appalti, ma al tempo stesso di assicurare tempi certi e rapidi nella realizzazione di importanti infrastrutture.

Proprio in relazione a questo tema, la Provincia sottolinea che le due distinte procedure avviate per altrettanti appalti che coinvolgono la Bacchi Spa – nell’attesa che l’azienda possa chiarire la propria posizione – non comporteranno una interruzione dei lavori: in particolare, per quanto riguarda la Variante di Fabbrico, la revoca del sub-appalto per opere di rifinitura per un importo di 100.000 euro affidato alla ditta di Boretto, consentirà comunque all’azienda appaltatrice di terminare nei tempi previsti l’opera.

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