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Rinnovo integrativo aziendale Titan Finale, Fiom/Cgil denuncia: Fim e Uilm stanno trattando senza il mandato di tutti i lavoratori

Anche per la Fiom/Cgil sono iniziate le trattative per il rinnovo del contatto aziendale alla Titan di Finale Emilia, precisamente il 14 aprile nella sede di Confindustria Modena. Nell’incontro sono stati affrontati i temi legati alla riduzione della precarietà, del salario aziendale, del diritto ad avere la maternità facoltativa elevata dal 30% al 60% a carico dell’azienda. Inoltre sono stati affrontati tutti gli aspetti inerenti il sito di Finale Emilia: investimenti, prospettive di sviluppo, nuove assunzioni, un premio feriale armonizzato a quello dei colleghi dello stabilimento di Crespellano pari a 1.600 euro.

“Invitiamo gli amici di Fim e Uilm – afferma Erminio Veronesi della Fiom/Cgil – a rileggersi il contratto di Crespellano in cui il premio feriale è di 1.600 euro e non di 900 come richiesto nella loro piattaforma”.

Nell’incontro con l’azienda è stato affrontato anche il tema del contratto unitario del 2008 che la Fiom e i lavoratori della Titan chiedono di applicare a Finale, così come nelle altre aziende del gruppo. Inoltre è stato richiesto un elemento perequativo pari a 45 euro per tutti. L’azienda ha espresso la volontà di discutere tutta la piattaforma senza pregiudiziali.

“Vorrei fare alcune precisazioni in merito al comunicato di Fim e Uilm del 19 aprile 2011 – aggiunge Veronesi – La piattaforma della Fiom gode del consenso della maggioranza dei lavoratori della Titan, 140 voti a favore e 9 contrari (su un totale di 225 addetti)”.

Quando su richiesta della Fiom la piattaforma Fim-Uilm è stata messa ai voti, è stata sonoramente bocciata dai lavoratori e dalle lavoratrici con 117 contrari e 57 favorevoli. La piattaforma con cui Fim-Uilm si sono presentati al confronto con l’azienda è stata sottoposta al solo voto degli iscritti, tanto basta che nella loro assemblea erano presenti non più di 30 lavoratori.

“Ci chiediamo con quale mandato Fim e Uilm stanno trattando, se la piattaforma non è stata sottoposta al voto certificato di tutti ? -aggiunge il sindacalista Fiom – Ribadiamo che il contratto è dei lavoratori e non delle organizzazioni sindacali. Invitiamo Fim e Uilm ad effettuare assemblee unitarie in cui si spieghi a tutti i lavoratori la situazione della vertenza in corso. Riteniamo che il modo migliore per comunicare non sia andare sui giornali, ma fare le assemblee in cui si può essere contestati e in cui si può anche perdere un referendum”.

(Fiom/Cgil Finale Emilia)

















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