A mezzogiorno di venerdì 22 aprile, nel 66esimo anniversario della Liberazione di Modena dai nazi-fascisti, con un aperitivo tricolore sotto i portici di piazza Grande sul lato della Ghirlandina, si inaugura il grande tricolore sul quale sono raffigurati in bianco, rosso e verde i modenesi di tutte le età che hanno accettato di farsi fotografare per dichiarare di riconoscersi nel simbolo dell’unità nazionale. L’iniziativa di arte pubblica, ideata da Alberta Pellacani e promossa all’unanimità dal Consiglio comunale, è stata intitolata “Una unica unità”. La bandiera resterà sotto i portici fino al 2 giugno, festa della Repubblica.
Sempre venerdì 22 in città sono in programma numerose iniziative di commemorazione. Le cerimonie celebrative con il sindaco Giorgio Pighi per la deposizione di corone iniziano alle 10 al famedio del cimitero di san Cataldo, proseguono al Parco Novi Sad alle 10.30 alla lapide a ricordo dei caduti di piazza d’Armi, si spostano in piazza Grande alle 11 alla lapide per Modena medaglia d’oro sullo scalone del Palazzo comunale. Alle 11.15 corone anche in piazza Torre al sacrario della Ghirlandina e alla lapide che ricorda gli ex internati militari, e infine, alle 11.35, alla lapide di Mario Allegretti, medaglia d’oro al valor militare, nell’atrio centrale dell’Università in via Università 4. Nel pomeriggio, all’Istituto storico di viale Ciro Menotti 137, per il ciclo di incontri “I giovani studiano il Novecento”, alle 17 si presenta la tesi di laurea di Chiara Lusvardi “La Resistenza in pianura: la brigata Walter Tabacchi di Modena”. L’autrice dialogherà sul tema con Claudio Silingardi, direttore dell’Istituto.
In serata, alle 21, alla polisportiva Gino Nasi di via Tarquinia 55, la Circoscrizione 3 con i circoli Anpi sant’Agnese e Buon Pastore organizza un concerto lirico del club Mario Del Monaco. Alle 21.30, alla Tenda di viale Monte Kosica 95 va in scena “R-Esistenza, Musica di passaggi in penombra”, video/reading performance a cura di Alberto Papotti, Friction, Punti di vista.