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Mirandola: la Festa di Liberazione celebra anche l’Unità d’Italia

Proseguono, a Mirandola, le iniziative per la Festa della Liberazione e della Libertà, che quest’anno vedono anche l’attiva partecipazione del Consiglio Comunale dei Ragazzi. Dopo la deposizione delle corone ai cippi dei Caduti (mercoledì 20 aprile) le iniziative proseguiranno venerdì 22 alle ore 18 in Castello (Saletta Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola) con “Generazione resistente: videoproiezione e narrazioni di storie della Resistenza modenese” (a cura di Valeria Sacchetti). Lunedì 25 aprile alle 9.15 in Piazza Duomo ci sarà la formazione del corteo accompagnato dalla Filarmonica Cittadina “G. Andreoli” e la deposizione di corone; alle 10 (Chiesa di San Francesco) Benedizione a suffragio e deposizione di corone ai monumenti e ai cippi dei Caduti; alle 11.15 (Piazza Costituente) discorso celebrativo prof. Giuliano Muzzioli, Professore ordinario di Storia Economica all’Università degli Studi di Modena e Coordinatore del Progetto “150 Modena”, che nel suo intervento unirà i due anniversari: Liberazione e Unità d’Italia; alle 12.30 (Circolo Aquaragia) pranzo della Resistenza ed Ex Combattenti (costo € 20, prenotazione cell. 347/1109864 e 347/7439272); alle 17 (Piazza Mazzini) concerto della Filarmonica Cittadina “G. Andreoli”; alle 18.30 (Piazza Costituente) The Resistance Day. Concerto rock con “Only one single” e “Braveheart”.

Nel corso della giornata sarà presente un banchetto dell’Anpi di Mirandola con una mostra fotografica. Sabato 11 giugno si svolgerà il tradizionale Torneo di calcio interscolastico della Liberazione, a partire dalle ore 8.

Ricordiamo che le celebrazioni hanno preso il via lo scorso 16 aprile al Castello Pico (Galleria della Duchessa), con la consegna dei diplomi di benemerenza ai soci dell’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci di Mirandola che hanno compiuto 90 anni. Sono intervenuti Maino Benatti, Sindaco di Mirandola e Giuseppe Borellini, Presidente Ancr. In seguito, sempre al Castello Pico (Sala Ex Prigioni) è stata inaugurata la mostra “Gli internati militari nella seconda guerra mondiale. La provincia di Modena”, a cura dell’Istituto Storico di Modena in collaborazione con le Raccolte fotografiche modenesi, l’Anpi di Mirandola e il Museo del Combattente di Modena. L’esposizione potrà essere visitata fino a domenica 1 maggio. Si tratta di una delle vicende meno note della storia della seconda guerra mondiale. Al centro c’è il destino dei soldati italiani che, dopo l’8 settembre 1943, caddero prigionieri dei tedeschi.

















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