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Cisl ER: ‘Proposta area vasta, buon testo su cui lavorare’

“Per quanto riguarda la Cisl l’ultima ipotesi di delibera regionale sull’area vasta rimane un buon testo sul quale bisogna continuare a lavorare”. Così Maurizia Martinelli, della segreteria regionale della Cisl e Roberto Pezzani, segretario regionale della FP Cisl, commentano la proposta di area vasta per l’organizzazione dei rapporti tra le aziende sanitarie avanzata dall’assessore regionale alle Politiche per la salute Carlo Lusenti.

In particolare, i sindacalisti Cisl puntualizzano che “gli obiettivi principali sono due: -definire meglio le relazioni sindacali di tipo confederale a livello territoriale con l’obiettivo di avere dei tavoli di confronto preventivi sia con le Conferenze Sociali e Sanitarie, sia con le Aziende di area vasta, sulle attività e sui servizi che vengono coinvolti; -determinare strutture operative di area vasta che si avvalgano necessariamente di personale interno, primo fra tutti il Direttore Operativo che a nostro avviso deve essere un incarico assegnato a chi già opera all’interno delle Aziende sia per una doverosa prudenza sui costi che per valorizzare chi merita”.

Spiegano Martinelli e Pezzani che “il confronto cominciato l’11 gennaio scorso ha fatto un notevole passo avanti con la presentazione di una seconda bozza di delibera, dove la Regione ha accolto alcune nostre obiezioni al primo testo”. In sostanza, il nuovo documento chiarisce in modo definitivo che sono confermate tutte le prerogative di responsabilità e di autonomia delle singole Aziende Sanitarie, per cui viene interamente salvaguardata la contrattazione di secondo livello, la cui titolarità rimane in capo alle categorie sindacali e alle Rsu aziendali. Pertanto, osservano gli esponenti cislini, “le aree vaste restano, così come le avevamo volute definire sul piano socio sanitario regionale, delle articolazioni funzionali che hanno lo scopo di organizzare congiuntamente fra le aziende attività e servizi, razionalizzare gli ambiti di riferimento, produrre economia di scala in grado di fare risparmi, dare agli utenti maggiore qualità e specializzazione nelle prestazioni sanitarie. L’altro elemento determinante che abbiamo chiarito –concludono i sindacalisti Cisl- é il ruolo delle Conferenze Territoriali Sociali e Sanitarie, alle quali viene riconosciuta pienamente la loro funzione programmatoria e alle quali le Aziende devono continuare a rispondere anche in merito alle attività di area vasta”.

Prosegue la trattativa in regione con l’assessore Lusenti sulla regolamentazione delle aree vaste in Emilia Romagna: il prossimo appuntamento è fissato per il 28 aprile.

















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