MartedÏ 19 Aprile l’ADM Ensemble sarà protagonista del Cammino della “Nuova Musica” con una lezione-concerto pomeridiana (Teatro delle Passioni ore 15) e un concerto serale (Teatro delle Passioni ore 21.15) a cura degli Amici della Musica di Modena. Nel pomeriggio un relatore, il musicologo livornese Marco Lenzi, coadiuvato dai cinque esecutori dell’ensemble, condurrà la lezione dal titolo “Germania, Francia, Italia: la nascita del ‘900 e i diversi aspetti della modernità”. Verranno esplorati, con numerosi esempi musicali e continui raffronti tra musica e arti visive, i differenti modi di “essere moderni”, i contrasti e le affinità culturali tra Germania, Francia e Italia nei primi decenni del Novecento; a confronto la Seconda Scuola di Vienna di Schönberg, Berg, Webern, la Francia di Debussy e Ravel e la “generazione dell’80” di Respighi, Pizzetti, Malipiero, Casella. Il pubblico AdM e gli studenti di Lettere e Filosofia per i quali l’iniziativa è stata promossa, avranno a disposizione un gruppo di eccezionali maestri per spiegazioni ed illustrazioni musicali dal vivo.
La sera si terrà il concerto vero e proprio (ingresso gratuito), un’appassionante sequenza di capolavori del novecento storico, molto diversi tra loro nonostante la vicinanza temporale e con valore lodevolmente didattico.
La prima parte è dedicata a Webern, allievo di Schoenberg e compositore-guida per i giovani del secondo dopoguerra. Forme brevissime, “un romanzo in un sol gesto”, alta concentrazione dei mezzi espressivi, elevato peso specifico di ogni suono sono i caratteri totalmente nuovi. L’espressione “Il cammino della nuova musica” che dà il nome al ciclo di incontri proposto dagli Amici della Musica di Modena, è anche il titolo di un ciclo di lezioni tenute dallo stesso Webern nel 1932-33. Sarà molto interessante per il pubblico confrontare i quattro pezzi op.8 per violino e pianoforte (1910) ed i tre piccoli pezzi op.11 per violoncello e pianoforte (1914), che durano pochi minuti e rappresentano la più radicale avanguardia di quegli anni, con i due brani giovanili (1899), sempre per violoncello e pianoforte, di un Webern sedicenne giustamente ancora immerso nel mondo tardoromantico che, come per tutti i compositori tedeschi di quel periodo, rappresenta il punto di partenza verso le nuove e coraggiose esperienze artistiche. Debussy nella Sonata per violoncello e pianoforte del 1917, proprio alla fine della sua vita, torna al “passato”, e, come tutti i grandi compositori, rielabora la sua esperienza di avanguardia confrontandosi con le grandi forme della storia della musica come la sonata. La Sonatina op.28 del 1916 di Casella contiene forti elementi di sperimentazione e mette in evidenza influenze delle avanguardie che giravano in Europa in quel periodo. Ed infine ascolteremo la famosissima Kammersymphonie n.1 op.9 (1906) capolavoro dello Schoenberg pre-dodecafonico.
Gli ottimi interpreti dell’AdM Ensemble sono Gabriele Betti al flauto, Maura Gandolfo, al clarinetto, Yoko Morimyo al violino, Luca Bacelli al violoncello e Francesco Bergamasco al pianoforte.
L’iniziativa é organizzata dagli Amici della Musica di Modena con la collaborazione della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università e con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena e del Comune di Modena. Come per tutti gli spettacoli dei Concerti d’ Inverno l’ingresso è libero. All’ingresso del teatro saranno disponibili tutte le informazioni utili su contenuti artistici, aspetti organizzativi, modalità di sostegno e di adesione alle attività degli Amici della Musica di Modena.