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“Precari oggi, cittadini (?) domani” martedì dibattito a Modena

Si aprono ufficialmente, con il dibattito del 19 aprile, le iniziative di traino alla “Notte bianca per il lavoro” della Cgil di Modena prevista per sabato 14 maggio. “Precari oggi, cittadini (?) domani” è il titolo scelto per il primo dei tre dibattiti che precedono la notte bianca, dibattito che si svolgerà appunto martedì 19 aprile alle ore 17 presso la sede della Cgil in piazza Cittadella 36.

Intervengono l’assessore provinciale al Lavoro Franscesco Ori, il professore Massimo Neri della facoltà di Scienze della Comunicazione ed Economia dell’Università di Modena e Reggio Emilia, Claudio Argilli segretario sindacato lavoratori atipici NIdiL/Cgil Modena. Coordina il direttore di TRC/Telemodena Ettore Tazzioli.

La notte bianca e i tre dibattiti preparatori (il secondo è sempre il 19 aprile a Savignano s/Panaro e il terzo è in calendario per il 9 maggio), intendono accendere i riflettori sul lavoro e gli aspetti di maggior problematicità a attualità che stanno a cuore al Sindacato.

Martedì prossimo infatti gli ospiti sono chiamati a dare il loro contributo sul tema della condizione di precarietà, nel lavoro come nella vita, che riguarda una fetta crescente di giovani. I dati sono preoccupanti: 30% di disoccupazione fra i giovani (dato inedito per Modena, figlio della crisi), solo il 18% per cento dei nuovi avviamenti al lavoro sono a tempo indeterminato (in pratica meno di 2 su 10), aumento dei contratti a termine e precari.

Si viene perciò accentuando la “stabilità nella precarietà” con una differenza rispetto al periodo pre-crisi: se fino al 2007-inizio 2008 a contratto precario seguiva un altro contratto precario, oggi molto spesso a contratto precario seguono periodi di disoccupazione prima di trovare un’altra occasione di lavoro.

Di fronte alla pluralità di forme atipiche di rapporti di lavoro – contratti a chiamata, staff leasing, collaborazioni, somministrazioni – che per la Cgil sono una vera e propria deregolamentazione a danno dei diritti e delle tutele, ma anche della valorizzazione delle risorse umane, come si affronta e si contrasta una prospettiva di impoverimento del tessuto sociale ed economico del nostro territorio?

In assenza di una decisa inversione di tendenza la precarietà lavorativa si trasformerà, più di quanto già non sia ora, in precarietà della vita e delle condizioni in generale.

Come potrebbe influire questo quadro sul territorio?

Quali conseguenze sulle famiglie di domani, sul tessuto socio economico?

Queste le tematiche che animeranno il dibattito di martedì prossimo.

L’iniziativa è aperta al pubblico.

















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