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I Giovani Democratici di Reggio Emilia: ‘Noi festeggiamo il 25 Aprile’

I Giovani Democratici di Reggio Emilia dichiarano con orgoglio che parteciperanno anche quest’anno ai festeggiamenti del 25 Aprile. Non si tratta di un atto puramente formale, dovuto in quanto militanti di un partito che affonda le sue radici anche nella Resistenza, ma piuttosto di un’iniziativa profondamente sentita, per molteplici ragioni:

• Perché proprio in questi giorni Cristiano de Eccher (PdL) e altri cinque parlamentari hanno rilanciato la proposta di abrogare la Disposizione Transitoria e Finale numero XII della nostra costituzione, quella che recita: “E’ vietata la riorganizzazione, sotto qualsiasi forma, del disciolto partito fascista”.

• Perché è notizia del 12 aprile scorso che un drappello di deputati guidati da Gabriella Carlucci ha chiesto di istituire una commissione parlamentare di vigilanza “sull’imparzialità dei testi scolastici”, un vero e proprio comitato per la censura dove si vuole decidere con mezzi politici quale sia stata la storia d’Italia.

• Perché non dobbiamo lasciare che, con la scusa di creare una memoria storica condivisa, si faccia opera di camuffamento, equiparando i morti repubblichini a quelli della resistenza, facendo passare il fascismo come un’esperienza essenzialmente positiva il cui unico errore fu quello di allearsi con la Germania nazista.

• Perché la vera eredità condivisa dell’Italia unita all’uscita della guerra mondiale è la Costituzione, oggi sempre più messa in discussione. Essa fu il frutto dell’opera di cattolici e repubblicani, socialisti, comunisti e liberali, forze molto diverse tra loro, ma che avevano partecipato unite alla resistenza. E’ la Resistenza dunque la vera immagine dell’Italia unita, non una storia riscritta in modo da cancellare il significato di questa esperienza.

• Perché il governo Berlusconi con la sua attività politica dimostra ogni giorno di voler intaccare le conquiste fondamentali ottenute con la Liberazione:

▪ Vuole distruggere lo stato di diritto, invocando la legittimità di un capo di governo eletto per acclamazione, senza rispetto della Costituzione.

▪ Vuole distruggere il sistema giudiziario, con oltre quaranta leggi ad-personam tra cui gli ultimi scempi del “processo breve” e del “legittimo impedimento”.

▪ Vuole distruggere la sovranità popolare, cercando di riportare il nostro paese nel mondo del nucleare quando con il referendum del 1987 gli italiani avevano detto no.

Le conquiste fondamentali della Resistenza furono la democrazia, lo stato di diritto e la costituzione repubblicana. Per non lasciare che esse vengano distrutte bisogna innanzi tutto ricordare il 25 aprile, ma soprattutto partecipare alla vita politica, perché la vera libertà e la vera sovranità popolare si raggiungono solo con l’impegno di tutti. Attraverso la delega in bianco invece, il lasciare che qualcuno governi senza alcun vincolo, fidandosi che agisca per il meglio, si ottengono solo dittature. I Giovani Democratici dunque colgono l’occasione dei festeggiamenti per invitare tutte e tutti a mobilitarsi:

• Andare a votare al referendum del 12 e 13 giugno. Votare sì per difendere la sovranità popolare una materia, come quella del nucleare, dove gli italiani si erano espressi chiaramente nel 1987, cosa che il governo Berlusconi ha deciso di dimenticare per motivi di interesse. Votare sì per difendere l’uguaglianza dei cittadini davanti alla legge, perché questo principio non deve essere violato in nessun caso, anche e soprattutto riguardo agli uomini politici.

• Partecipare ai festeggiamenti del 25 Aprile. Per chi volesse i Giovani democratici organizzano un pranzo gratuito al circolo ARCI “Gardenia” (Viale Regina Elena 14, Reggio Emilia) a cui parteciperanno anche dei compagni provenienti dal Veneto. Successivamente, nel pomeriggio, ci sarà il trasferimento a Casa Cervi (il Museo Cervi di Campegine, RE) con canti e balli per tutto il pomeriggio.

• Partecipare al pranzo di beneficenza organizzato in favore di Libera, associazione italiana contro le mafie, il 23 Aprile al circolo ARCI Gardenia (ore 12:30). La quota di partecipazione, corrispondente a 5 euro, verrà devoluta interamente.

Per informazioni e prenotazioni: gdreggioemilia@gmail.com – 348 8122908 Davide (Solo SMS).

A questo comunicato aderiscono anche le seguenti associazioni: Rete degli Studenti Medi, ANPI, ARCI, Libera, Popolo Viola: Rete dei Gruppi Locali, GA3 (Generazione Articolo 3), GUD (Giovani Universitari Democratici)

















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