In merito alla presentazione, da parte dell’Ass. Vaccari, delle linee fondamentali del nuovo Piano Provinciale per la Gestione dei Rifiuti (PPGR), Sinistra Ecologia Libertà, Italia dei Valori e Verdi, dopo valutazioni congiunte e condivise, dichiarano la propria contrarietà al Piano annunciato, in particolar modo in riferimento alla decisione di eliminare definitivamente il tetto massimo relativo ai Rifiuti Speciali (già aumentati del 50% nel corso del 2010, aumento confermato nel 2011).
In questa fase, in cui parallelamente alla discussione sul PPGR si sta procedendo all’autorizzazione della ricostruzione completa della Linea 3 dell’inceneritore di Via Cavazza, chiediamo:
• Che la discussione e decisione, ampia e PARTECIPATA, sul PPGR sia preliminare – come buon senso e logica impongono – a qualunque valutazione in merito all’aumento di potenza dell’inceneritore;
• Che, come previsto dalle direttive comunitarie, il PPGR sia improntato, prima che ad un remunerativo incenerimento dei rifiuti, sulla PREVENZIONE (riduzione a monte dei rifiuti prodotti, come ad esempio gli imballaggi, coinvolgendo in questo tutte le categorie economiche e la cittadinanza, prevedendo quindi una riduzione sensibile dei volumi complessivi entro il 2019), sul RIUTILIZZO (dei contenitori ad esempio, come una volta si faceva con le bottiglie di vetro a rendere, coinvolgendo a questo scopo il Conai, attraverso una ottimizzazione del sistema/servizio su area vasta, e l’Osservatorio Rifiuti che andrà obbligatoriamente rilanciato), sul RICICLAGGIO delle materie prime (quando non possibile il riutilizzo). In particolare, insistiamo sulla necessità della più ampia diffusione in tutto il territorio provinciale della raccolta differenziata “porta-a-porta” che, come ormai abbondantemente dimostrato, è il metodo più semplice ed immediato per aumentare la quantità e la qualità dei rifiuti differenziati raccolti (in modo da evitare che i cosiddetti “sovvalli”, ovvero scarti della raccolta differenziata, diventino poi nuova linfa per l’inceneritore). Su questo aspetto, rifiutiamo decisamente la motivazione della complessità e dell’eccessivo costo di tale metodo, che funziona benissimo in molte città d’Italia anche a noi vicine, raggiungendo livelli soddisfacenti di economicità;
• Che venga mantenuto il tetto massimo di 30.000 tonn/annue per il conferimento all’inceneritore dei Rifiuti Speciali e che, anzi, tale tetto non possa essere più oggetto di superamenti come avvenuto negli ultimi anni. Riteniamo che questa richiesta di attingere indiscriminatamente a rifiuti “a libero mercato” contraddica i criteri di gestione legati al bacino di utenza provinciale, anche in considerazione del fatto che la quantità dei Rifiuti Speciali importata è più del doppio di quella prodotta nella nostra provincia
• Che il limite del 65% di raccolta differenziata (da raggiungere entro il 2012) possa essere superato abbondantemente entro il 2019, stabilendo una gradualità di obiettivi da raggiungere
Su queste basi porteremo la discussione del nuovo PPGR auspicando un’ampia partecipazione di tutti i soggetti coinvolti.
(Sinistra Ecologia Libertà – Italia dei Valori – Verdi)
