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Maranello: il professor Antonello Pietrangelo ospite fondazione Telethon

Il professor Antonello Pietrangelo, Direttore della Struttura Complessa di Medicina II dell’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Modena sarà ospite, domenica 17 aprile alle ore 16 dell’incontro con la fondazione Telethon che si terrà a Maranello, presso il Museo Ferrari (ingresso libero). L’Incontro, introdotto da Ermanno Zanotti, coordinatore Telethon di Modena, vedrà l’intervento del Sindaco di Maranello Lucia Bursi. Il professor Pietrangelo affronterà il ruolo della ricerca per la diagnosi e cura delle malattie genetiche, soffermandosi su alcuni aspetti relativi alle malattie rare su base ereditaria nel nostro territorio e sul ruolo importante di Telethon nella ricerca.

Il gruppo di ricerca guidato dal prof. Pietrangelo – Laboratorio del Metabolismo e Genetica del Centro Malattie Eredometaboliche del Fegato (CeMEF) del Policlinico – vanta una lunga storia di collaborazione scientifica con Telethon che in quindici anni ha finanziato ben quattro progetti pluriennali.

L’ultimo in ordine di tempo è stato: Nuove strategie per curare emocromatosi ereditaria attraverso la modulazione della via del segnale BMP/SMAD (un sistema di proteine-messaggeri che trasmettono i segnali dall’esterno della cellula al nucleo ed al DNA) che regolano l’ormone del ferro epcidina (Novel strategies to cure hereditary hemochromatosis through modulation of the BMP/SMAD pathway regulating the iron hormone hepcidin), cui sono stati destinati 300.000 euro. Il progetto triennale si propone di sviluppare forme di epcidina (l’ ormone prodotto dal fegato che è tra i principali regolatori del ferro nel sangue) a prolungata attività nonché molecole sintetiche che abbiano la stessa funzione dell’epcidina. La speranza è di mettere a disposizione dei pazienti nei prossimi anni nuovi farmaci molecolari, magari somministrabili per bocca, in grado di modificare l’assorbimento del ferro e curare l’emocromatosi e diversi altri disordini del metabolismo del ferro. Presso il CeMEF del Policlinico sono attualmente in cura diverse centinaia di pazienti affetti da malattie genetiche quali emocromatosi, talassemie e porfirie.

















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