“Il piano provinciale rifiuti conferma i timori e le ipotesi già sollevate mesi fa. Più rifiuti nell’inceneritore per garantire più entrate ad Hera e più copertura delle spese per potenziarne la capacità. A Modena quello dei rifiuti non è un circolo virtuoso ma un circolo vizioso. Il piano è fatto su misura non sulle esigenze dei cittadini ma sulle esigenza di Hera e della necessità di risorse che dall’incenerimento di ricavano. Chi ci garantisce oggi quanti e quali rifiuti speciali e pericolosi finiscono nell’inceneritore? Chi controlla e garantisce sugli effetti sulla salute pubblica delle emissioni che ne derivano? A quanto pare, nessuno. L’unico parametro di valutazione e le uniche risposte importanti, sono quelle che soddisfano Hera” Lo ha affermato, commentando il piano provinciale dei rifiuti, il Capogruppo provinciale del Popolo della Libertà, Dante Mazzi.
“Una cosa è certa: la questione rifiuti non può essere gestita solo in termini di introiti derivanti dall’incenerimento e soprattutto non si possono prendere in giro i cittadini, spinti da un lato a fare la raccolta differenziata e dall’altro tenendo loro nascosto il fatto che, come dimostrato dai dati pubblicati dalla stampa e non smentiti, almeno il 20% di questi finisce comunque nell’inceneritore”.