Prenderanno il via sabato 16 aprile, a Mirandola, le iniziative celebrative per la Festa della Liberazione. Alle ore 10 (Castello Pico, Galleria della Duchessa) si svolgerà la consegna dei diplomi di benemerenza ai soci dell’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci di Mirandola che hanno compiuto 90 anni.Interverranno Maino Benatti, Sindaco di Mirandola, e Giuseppe Borellini, Presidente Ancr; alle ore 10.30 sempre al Castello Pico (Sala Ex Prigioni) inaugurerà la mostra “Gli internati militari nella seconda guerra mondiale. La provincia di Modena”, a cura dell’Istituto Storico di Modena in collaborazione con le Raccolte fotografiche modenesi, l’Anpi di Mirandola e il Museo del Combattente di Modena. Si tratta di una delle vicende meno note della storia della seconda guerra mondiale. Al centro c’è il destino dei soldati italiani che, dopo l’8 settembre 1943, caddero prigionieri dei tedeschi.
La categoria di Internati militari, coniata dallo stesso Hitler, ha escluso i nostri connazionali catturati dalle tutele previste dagli accordi internazionali per i prigionieri di guerra e dall’aiuto della Croce Rossa internazionale con il conseguente inasprimento delle condizioni di vita nei lager. Il percorso espositivo ricostruisce la vicenda politica, materiale e umana dell’internamento militare, spingendo l’indagine fin oltre la fine della guerra, quando il ritorno dei reduci ha coinciso con la persistente rimozione della loro vicenda. Nell’esposizione mirandolese saranno inoltre presenti immagini dei caduti per la Libertà di Mirandola (a cura dell’Anpi) e reperti gentilmente prestati dal Museo del Combattente di Modena. L’esposizione sarà visitabile fino a domenica 1 maggio.