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“Progetto Intercultura”: bimbi stranieri e italiani spengono insieme le candeline

“Con grande piacere della mia famiglia, sia qui che in Niger, siamo molto felici di ringraziarvi per l’opportunità che ci avete dato di dimostrare la nostra cultura per la festa del mio bambino Michael assieme agli altri bambini e i loro genitori”. Così scrivono Lilian e Dorothy, le mamme di Michael e Favour, riferendosi a un evento realizzato nell’ambito del “Scuola dell’Infanzia e territorio: alla ricerca di un’integrazione di saperi e di pratiche educative” – abbreviato in “Progetto Intercultura” – realizzato alla Scuola dell’Infanzia “G. Rodari”. Un progetto che racchiude diverse iniziative di successo, volte all’incontro-confronto tra le diverse culture, nell’ottica dell’integrazione.

“Il progetto -spiega la referente, Annarita Gavioli – nasce dai bisogni e necessità manifestati da noi insegnanti della “Rodari” in merito alla tematica dell’interculturalità. In particolare, durante l’anno scolastico 2009/2010, le sezioni della nostra scuola hanno presentato un’alta frequenza di bambini stranieri che ha fatto emergere una grande difficoltà da parte nostra nel coinvolgere i genitori nelle riunioni di sezione, ai colloqui individuali, alla vita della scuola. Altro fattore. che ha dato origine all’idea del progetto, è stata la crescente manifestazione di comportamenti razzisti da parte dei genitori sia all’interno che all’esterno della scuola, con una ricaduta evidente sulle dinamiche relazionali dei bambini all’interno del contesto scolastico di sezione”.

“In quest’ottica -continua- noi insegnanti vediamo la scuola come luogo di valorizzazione delle diversità, come contesto di dialogo tra saperi e pratiche educative diverse e come prolungamento, e non cosa a parte, della comunità in cui vivono le famiglie con i loro figli. Da qua quindi nel settembre 2010 è nato il progetto “Scuola dell’Infanzia e territorio: alla ricerca di un’integrazione di saperi e di pratiche educative”, che vede coinvolti gli insegnanti, i genitori e i loro piccoli, i mediatori culturali e lo stesso Comune di San Possidonio attraverso una serie di iniziative (vedi approfondimento) che si pongono come obiettivo primario l’integrazione.

Da qua, è nato il ciclo di attività in piazza chiamato “CULTURAL- MENTE” che prevede il coinvolgimento delle insegnanti della “Rodari” in tre momenti dell’anno, nella realizzazione di spazi ludici aperti a tutti i bambini nel paese.

Due gli incontri già avvenuti: il primo, lo scorso novembre, in occasione della festa di paese delle Mela Campanina, dove è stato allestito il laboratorio intitolato”Mela in Gioco”. Il secondo incontro è avvenuto sabato 5 marzo in occasione del Carnevale. Qui le insegnanti hanno aderito alla proposta del Comune di sfilare per le vie del paese con i bambini e i genitori. Il terzo momento avverrà nel mese Aprile.

Oltre a questi laboratori, le insegnanti hanno programmato momenti e attività con i genitori all’interno delle varie sezioni, come il festeggiamento dei compleanni dei bambini con la partecipazione dei genitori che hanno contribuito portando le loro usanze, i loro costumi, le loro musiche, la loro alimentazione etc,.

“I nostri bambini –rileva la referente- si relazionano nell’ambito dell’intercultura in modo molto naturale e spontaneo, noi adulti dobbiamo imparare dai bambini in questo, perché in loro non esiste pregiudizio o malizia se non gli viene dettato dall’adulto.

Le insegnanti si sentono onorate e privilegiate di aver dato origine a questo progetto e ne notiamo il riscontro nel coinvolgimento dei genitori stranieri che in passato rimanevano in disparte e non partecipavano alla vita scolastica. Il nostro rammarico è che tutto questo però non è visto in modo positivo da tutti i genitori italiani che continuando a credere che portando i loro bambini in una scuola con un’alta percentuale di stranieri vada a discapito di quelli italiani, non riescono a cogliere la risorsa dell’integrazione, da loro considerato piuttosto come un vero problema”.

Il “Progetto Intercultura” nello specifico.

Il progetto “Scuola dell’Infanzia e territorio: alla ricerca di un’integrazione di saperi e di pratiche educative” prevede diverse attività durante l’anno scolastico 2010/2011, ovvero: la formazione delle insegnanti sulla didattica interculturale; la realizzazione di attività scolastiche e di incontri serali con i genitori; il continuo dialogo con mediatori culturali arabo e cinese per progettare le diverse iniziative scolastiche ed extrascolastiche, per avere un loro supporto del dialogo con le famiglie e per aiutare le insegnanti ad avere una conoscenza più approfondita delle pratiche educative di culture diverse; il confronto e la condivisione con il settore Istruzione del Comune di San Possidonio sulle attività inerenti il Progetto; l’uscita sul territorio da parte delle insegnanti attraverso un ciclo di attività laboratoriali per tutti i bambini del paese in collaborazione con il Comune di San Possidonio.

















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