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150mo: a Casalgrande Consiglio comunale straordinario

Si è svolto stamani, in piazza Martiri della Libertà, il Consiglio comunale straordinario per il Centocinquantenario, che ha visto un bell’afflusso di pubblico. Dopo i saluti del presidente del consiglio comunale Fabrizio Vitale e dell’Assessore alla cultura Giuliana Pedroni, vi è stato il discorso del sindaco Andrea Rossi, il quale ha dichiarato: “penso che il centocinquantenario debba essere una bella occasione per ripartire e ribadire il senso di un disegno politico ambizioso, che dobbiamo recuperare, preservando il valore dell’unità e della libertà, sconfiggendo la crisi della politica per dare risposta al senso di smarrimento dei cittadini, e ritrovando quel senso di appartenenza a una comunità e a un Paese intorno alle sue principali istituzioni”.

E ancora: “Il distretto produttivo delle ceramiche, in cui ci troviamo a vivere a Casalgrande, è una delle grandi eccellenze italiane riconosciute, amate -e anche copiate, ma senza grandi successi- all’estero. L’ultima conferma arriva da Las Vegas, dove in questi giorni vi è l’importante fiera del settore delle piastrelle che si chiama “Coverings”: a migliaia di chilometri da qui, tra gli stand, si sente parlare dialetto emiliano, con una presenza di cinquanta aziende ceramiche che rappresentano settanta marchi, provenienti all’ottanta per cento dal nostro distretto. Questo la dice lunga sull’operosità delle nostre aziende e dei loro lavoratori, sulla spinta a essere internazionali e perfino coraggiosi, senza mai dimenticare l’amore per il territorio e l’attenzione alla comunità in cui operano. Sono queste persone -ha concluso il Sindaco- che portano il nome dell’Italia nel mondo, con l’orgoglio che questo Paese merita dalla sua fondazione”.

Dopo gli interventi del consigliere Filippo Monopoli e del capogruppo di maggioranza Alberto Vaccari, è intervenuto Mirco Carrattieri, presidente di Istoreco. Lo storico ha ricostruito le vicende del principale simbolo dell’unità italiana, la bandiera tricolore, fin da quando era simbolo politico sovranazionale della Repubblica Cispadana e Cisalpina. Dopo l’excursus storico delle sorti della nostra bandiera attraverso le date dell’Italia pre-unificazione e post-unitaria, Carattieri ha concluso affermando: “l’identità nazionale è da costruire, non la si raggiunge per sempre ma occorre crearla ogni giorno, dando, come già propose il poeta Carducci nel quadro delle celebrazioni dell’allora trentennale dell’unità nazionale, un nuovo significato a questo vecchio ideale”.

La seduta si è conclusa con il contributo dei giovani e giovanissimi studenti delle scuole elementari e medie casalgrandesi, i quali hanno presentato dei testi da loro elaborati sul nostro Paese, sull’avventura risorgimentale e sull’Italia di oggi, dimostrandosi preparati ed entusiasti.

A fine mattinata, è stata inaugurata la mostra intitolata “Centocinquanta insieme. 150 anni della nostra storia”, che rimarrà in esposizione per tutto l’anno davanti alla sede municipale: la mostra consta di 12 pannelli, articolati nelle diverse sezioni di Storia d’Italia e di Storia di Casalgrande dal 1861 a oggi. I testi sono accompagnati da due pannelli corredati dalle fotografie in bianco e nero di Casalgrande provenienti dall’archivio storico di Ivan Ferrari. Il programma del Centocinquantenario è sul sito del Comune: http://www.comune.casalgrande.re.it/150.pdf.
















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