A differenza di ciò che asserisce la capogruppo PD Bonettini, il gruppo del Popolo della Libertà ha votato l’o.d.g. secondo coscienza e dopo aver ascoltato con attenzione tutti gli interventi, comprese le importanti considerazioni dell’Assessore Severi e non secondo le loro logiche di partito che imporrebbero il voto “a pecorone”.
Questo comunicato della capogruppo PD Bonettini è fazioso ed incompleto, ed è bene fare quindi chiarezza.
Il PDL è contro qualsiasi violenza perpetrata ai danni di chiunque, donne comprese.
Non per questo però si deve per forza approvare un o.d.g. vetusto di quasi mezzo anno quando nel frattempo in Consiglio Comunale è stato di recente approvato un analogo o.d.g.
La Bonettini non lo può ricordare visto che in quell’occasione lei ed il suo gruppo uscirono dall’aula.
La Bonettini dimentica anche di dire, che l’Assessore Severi ci ha ampiamente documentato in sede di commissione consiliare, lei stessa era presente, su tutte le iniziative messe in campo dal suo assessorato a difesa dell’argomento del quale ora lei si erge a paladina.
La Bonettini dimentica anche di dire che Il capogruppo PDL Liberi nel suo intervento ha fortemente ribadito, che pur condannando ogni forma di violenza, il suo voto sarebbe stato contrario unicamente a causa della strumentalizzazione politica messa in atto da un consigliere del suo schieramento politico e che nello stesso tempo Liberi non ha però mancato di apportare il suo contributo alla discussione, ma anche di questo la Bonettini se ne guarda bene dal riferirlo.
Il PD depreca la contrapposizione ideologica sulla carta, e poi utilizza ogni argomento, anche la violenza verso le donne, per addossarne la colpa persino al nostro Presidente del Consiglio.
Quelli che hanno inventato la “contrapposizione ideologica” dove ogni cosa che succede è sempre e solo colpa di Berlusconi, si ergono a paladini e difensori della libera espressione.
Quello che è successo in consiglio è semplicemente l’espressione della libertà di opinione e di conseguente voto, consentita all’interno del Popolo della Libertà, ove ognuno è libero di pensare con la propria testa, senza ordini di partito ideologici, esattamente il contrario di quanto asserito dalla Bonettini e di quanto probabilmente lei attua all’interno del suo partito.
Alcuni esponenti del PDL hanno semplicemente ritenuto ripetitivo e strumentale un o.d.g. proposto dal PD, dopo che su un argomento analogo svolto il mese scorso, loro per puro spirito di “contrapposizione ideologica” hanno abbandonato l’aula pur di non votare analoga proposta del PDL.
Se il PD ritiene che la democrazia sia utile solo quando decidono loro, a loro uso e consumo li lasceremo nel loro convincimento, l’importante è che noi tutti conserviamo la nostra libertà di pensiero e che tutti assieme contrastiamo questi “politici”, che invocano la libertà ideologica e contemporaneamente emettono già sentenze di condanna di esponenti parlamentari, a loro dire già da sbattere in galera, come dichiarato ieri sera dal consigliere Megale durante il suo solito sproloquio estremamente ideologizzato.
Si possono presentare anche mille o.d.g “vetrina” contro la violenza.e seppur tutti condivisibili nella loro filosofia, ci sia lecito dire che la demagogia non difende le donne. Questo o.d.g datato e superato anche dall’altro recentemente approvato poteva essere rivisitato alla luce della commissione preposta e delle numerose conferenze fatte sino ad oggi, se si voleva davvero contribuire a formulare indirizzi innovativi per la Giunta. Di questo abbiamo bisogno e non di fare esercitazioni verbali.
Le Consigliere del PdL che si sono astenute evidentemente non hanno riconosciuto in questo o.d.g quel di più e di nuovo che e’ il valore aggiunto che necessita per crescere nella battaglia contro la violenza e ne hanno, con l’orgoglio della liberta insita nel PDL, cassato la valenza negandogli il voto. E’ così difficile da capire?
(Camilla Nizzoli, Consigliere Comunale PdL Sassuolo)
