martedì, 14 Maggio 2024
13 C
Comune di Sassuolo
HomeLavoroImportante accordo tra Coopservice e le Organizzazioni Sindacali per l’applicazione integrale del...





Importante accordo tra Coopservice e le Organizzazioni Sindacali per l’applicazione integrale del Contratto Nazionale della Logistica

E’ stato siglato nella sede di Legacoop Reggio Emilia un importante accordo tra la cooperativa Coopservice e le Organizzazioni Sindacali Cgil-Cisl-Uil territoriali. Sulla base dell’accordo, Coopservice darà integrale ed inderogabile applicazione, con decorrenza dal 1 gennaio 2011, al Contratto Nazionale del settore Logistica, Trasporto Merci e Spedizioni, sottoscritto a livello nazionale da Legacoop, Confcooperative e Agci e Cgil-Cisl-Uil il 26 gennaio 2011. “L’accordo – spiega Loris Giberti, responsabile delle relazioni sindacali di Legacoop – si inserisce con un effetto positivo nel più ampio problema del settore della logistica, che vede la presenza di molte cooperative spurie nelle quali trova talvolta applicazione il contratto Unci contrastato con forza da Legacoop”.

Anche Coopservice, nella situazione generale di crisi di mercato che ha interessato il comparto della logistica, subisce una costante richiesta di riduzione delle tariffe da parte della committenza orientata ad una mera riduzione dei costi strutturali di gestione. “Ulteriore fattore di criticità del settore – aggiunge l’amministratore delegato di Coopservice Adriano Nicola – è dato da forme di concorrenza sleale da parte di soggetti che in violazione di norme sia contrattuali che di legge, offrono i propri servizi a prezzi incongrui nelle gare di appalto, sia nel pubblico che nel privato, a tutto danno di una sana competizione nel mercato della logistica e delle attività di facchinaggio. Con l’accordo sottoscritto, Coopservice individua nel Contratto nazionale sottoscritto da Legacoop, Confcooperative e Agci il proprio riferimento contrattuale auspicando che il Ccnl trovi piena applicazione in tutto il settore, contribuendo così ad evitare alterazioni della concorrenza”.

Le Organizzazioni Sindacali, da parte loro, ritengono che l’esclusiva ricerca del massimo ribasso negli appalti non sia la soluzione del problema nel settore, né una via opportuna da perseguire in futuro. Ritengono anzi necessario percorrere e sperimentare possibili soluzioni con l’utilizzo degli osservatori istituzionalmente preposti affinché questi si facciano promotori di una azione strategica di contrasto alla concorrenza sleale.

Un’azione che porti alla massima trasparenza sui contratti di appalto con vincolo di deposito presso la Direzione Provinciale del Lavoro di Reggio Emilia, consentendone in tal modo l’accesso da parte delle Organizzazioni Sindacali. Si dovrà inoltre prevedere l’inserimento da parte del committente dell’obbligo di applicazione piena ai soci lavoratori in capo all’appaltatore, del trattamento economico previsto dal Ccnl sottoscritto dalle Organizzazioni Sindacali “comparativamente maggiormente più rappresentative”, come requisito per l’assegnazione del contratto di appalto. Nella determinazione dei prezzi di appalto, è necessario poi il rispetto delle tariffe minime in vigore previste dalla Direzione Provinciale del Lavoro di Reggio Emilia per poter riconoscere in capo all’appaltatore effettività di rischio d’impresa. Va infine promossa la qualificazione e la specializzazione nelle attività in appalto, per garantire l’effettiva autonomia dell’appaltatore nell’esercizio del potere direttivo ed organizzativo.

Sull’importante accordo siglato tra Coopservice e le Organizzazioni Sindacali esprime un parere molto positivo anche Simona Caselli, presidente di Legacoop Reggio Emilia.

“I temi affrontati dall’accordo – spiega la presidente di Legacoop – sono stati al centro del mio primo intervento come presidente nell’Assemblea Congressuale di Legacoop Reggio Emilia. Anche il nostro Congresso Regionale della settimana scorsa ha posto con forza l’accento sulla questione delle cooperative spurie, dell’applicazione di Contratti nazionali seri e non punitivi per i lavoratori del settore, della concorrenza sleale, e aggiungo, della legalità. Proprio il nostro presidente regionale Paolo Cattabiani ha affermato che se ci fossero cooperative nostre associate che applicano il contratto dell’Unione nazionale cooperative italiane, queste “possono accomodarsi fuori dalla porta”. “

Quelli che contestiamo – spiega Simona Caselli – sono i contratti Unci, una centrale diversa da Legacoop, Confcooperative e Agci, perché si tratta di contratti irregolari, che riconoscono al lavoratore uno stipendio del 20% inferiore a quello previsto dal Contratto nazionale e sui quali abbiamo anche aperto contenziosi legali”. Sempre al Congresso regionale Cattabiani ha precisato che cooperative che adottano il contratto Unci non solo rischiano di essere cacciate da Legacoop, ma anche di essere bandite dalla catena della fornitura e dei subappalti. “Questa battaglia – conclude Simona Caselli –la vogliamo fare assieme al Sindacato, e l’accordo sottoscritto da Coopservice,con Cgil-Cisl-Uil è un importante segnale”.
















Ultime notizie