“La sinistra che governa Regione, Provincia e gli enti locali ha deliberatamente negato il confronto con i cittadini. Nel Pd pensano di poter nascondere la realtà accusando ingiustamente il Capogruppo del PDL in Consiglio provinciale Dante Mazzi che ha proposto una commissione provinciale per valutare le istanze dei comitati e l’impatto dei tracciati.
Il fatto che il Pd dica che aprire una discussione sull’ipotesi di tracciato alternativo rispetto a quella imposto dalla Regione, significhi non fare nulla, serve a disinformare i cittadini. La Regione ha tardato 30 anni. Oggi non può dare lezione sui tempi. Spostare il tracciato e partire con i lavori senza aspettarne altri 30 si può fare se c’è la volontà politica di chi governa. Il problema è che a sinistra non ce questa volontà perché è già stato deciso tutto. Se non fosse così sarebbe stata accettata in Provincia la proposta di una commissione per valutare più tracciati”.
Interviene nel dibattito sul tracciato della Cispadana il Consigliere regionale del Popolo della Libertà, Andrea Leoni, da sempre molto critico sul tracciato scelto dalla Regione Emilia Romagna per quanto l’area nord della provincia di Modena.
“E’ evidente che l’interesse della Regione e della Provincia per le reali esigenze del territorio e per le richiesta di chi ci vive e ci lavora, è solo una questione di propaganda. Del resto il modo con cui in questi anni i governi locali di sinistra hanno trattato e ridotto l’area nord della provincia di Modena la dice lunga sull’attenzione che gli amministratori del Pd e i suoi alleati hanno avuto rispetto alle esigenze di quel territorio. Continueremo ad agire perché le istanze dei sostenitori di un tracciato della Cispadana che stia fuori dai centri abitati siano ascoltate e vagliate. Un progetto di tale portata, destinato ad incidere sul futuro della nostra provincia non può essere lasciato all’esclusiva scelta di chi chiaramente ha già deciso senza ascoltare i diretti interessati dal passaggio, ovvero coloro che su quel territorio ci vivono”.