“Le donne devono stare nei luoghi di decisione, nella vita pubblica e nell’economia, perché in Italia solo il 6,8% sono presenti nei consigli di amministrazione. Ma senza le quote rosa nei vari organismi e non solo nel Pd, questo non è possibile. Dobbiamo pretendere che anche il governo nazionale sia composto per metà da uomini e metà da donne.” Parola di iscritta? No, parole del più autorevole tra gli uomini iscritti al Partito Democratico, Pier Luigi Bersani.
Forti della norma statutaria che “favorisce la parità fra i generi nelle candidature” e dell’impegno assunto dal segretario sabato scorso a Roma, in occasione della prima Conferenza nazionale delle donne PD, le rappresentanti del partito di Reggio Emilia hanno rivolto agli organi dirigenti locali un invito difficile da rifiutare: attuare subito, già in vista delle elezioni amministrative di primavera, la piena parità nelle liste e giunte comunali.
A portare personalmente la richiesta al segretario PD di Reggio, Roberto Ferrari, sono state l’assessore comunale Natalia Maramotti e la consigliera regionale Roberta Mori, in rappresentanza della Conferenza delle donne democratiche reggiane.
“Nella nostra provincia avremo a breve 4 rinnovi delle rappresentanze istituzionali con elezioni nei comuni di Casina, Castellarano, Collagna, S. Martino in Rio – hanno ricordato le “ambasciatrici” – e noi donne del PD chiediamo che le liste elettorali (anche quelle di coalizione) siano composte da tante donne quanti uomini in sequenza alternata e che i candidati sindaci si impegnino a formare la loro giunta con il 50% di donne.”
“Il PD reggiano – ha commentato il segretario Roberto Ferrari – ha dato mandato ai Circoli PD interessarti e ai candidati già individuati perché gli obiettivi di rappresentanza, così come previsto dal nostro Statuto, siano raggiunti. Vogliamo inoltre ringraziare le donne per la mobilitazione di queste settimane che sta contribuendo a risvegliare le coscienze”.
