Riccardo Amici, consigliere comunale di Fiorano Modenese, del gruppo Italia dei Valori, interviene in riferimento alle dichiarazioni del consigliere Matteo Orlandi su ‘Apro in centro’:
“La crisi del commercio nel centro storico di Fiorano ha radici profonde e non può essere affrontata in maniera superficiale, né strumentale. Al contrario di quello che sosteneva il governo (supportato fino a pochi mesi fa, dal gruppo di cui fa parte il consigliere Matteo Orlandi), ovvero che “la crisi non esiste”, la situazione del centro di Fiorano è andata via via peggiorando proprio a causa del susseguirsi delle conseguenze che questa crisi ha portato con se, minando una struttura già debole: minor potere d’acquisto delle famiglie, maggior precariato, maggiore indebitamento…
Dobbiamo cercare di essere quanto più obiettivi possibile, evitando polemiche strumentali, per riuscire a dare risposte alle legittime richieste degli esercenti, sostenendo il commercio del vicinato che rappresenta un servizio importante. Ci troviamo in un periodo in cui tutti gli esercizi commerciali dei centri urbani sono in recessione (guardo alla vicina Sassuolo, a Modena…); i centri commerciali, diretti concorrenti dei commercianti del centro, sono presenti in gran numero nella nostra zona e già i nostri nonni e i nostri genitori, quando dovevano acquistare qualcosa, si rivolgevano alle vicine Sassuolo e Formigine. Come sostiene il consigliere Orlandi, per migliorare questa situazione urgono misure strutturali. Di certo queste misure strutturali non possono essere confuse con lo spostamento della fermata degli autobus, tema che può essere approfondito nelle sedi opportune. Non ci sono preclusioni ad esaminare possibilità alternative, purché non si penalizzi e non si decentri il trasporto pubblico. Non riesco nemmeno a capire come mai, se sentono forte questo problema, non abbiano presentato un emendamento in tal senso al bilancio di previsione 2011, da poco approvato. Il segnale che ha voluto dare questa amministrazione con il progetto “Apro in centro” va nella direzione di non dimenticare i commercianti e di operare insieme alle associazioni di categoria: in un momento in cui la rilevanza sociale della crisi ha imposto all’amministrazione di rivolgere il massimo dell’attenzione sui comparti dei servizi sociali e scolastici, riconosciamo che i fondi dell’iniziativa “Apro in centro” hanno prodotto un risultato. Questo risultato si manifesta nel fatto che la bilancia fra esercizi chiusi ed esercizi aperti nel 2010 sia in attivo, anche grazie a quei 1000 € messi a disposizione dall’amministrazione. Noi di Italia dei Valori non siamo sordi agli appelli che la nostra cittadinanza ci rivolge e siamo disponibili a valutare qualsiasi possibile soluzione nelle sedi opportune e senza sterili polemiche.
