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Arci e Cgil Modena, presidio in piazza Torre domani per fermare il massacro in Libia

Cgil e Arci di Modena scendono in piazza domani aderendo all’appello nazionale “Pane, lavoro, democrazia, accoglienza” contro il massacro in Libia, lanciato da un gruppo di intellettuali tra cui Andrea Camilleri, Luigi Ciotti, Margherita Hack, Dacia Maraini, Moni Ovadia, Igiaba Scego, Cristina Comencini.

In adesione all’appello nazionale (che vede oggi pomeriggio una prima iniziativa, il presidio davanti al Parlamento), Arci e Cgil di Modena promuovono per domani venerdì 25 febbraio alle ore 18 un presidio in piazza Torre (sotto la Ghirlandina).

Si invitano tutti i cittadini modenesi a partecipare per chiedere la fine della repressione in Libia e in tutti gli altri paesi coinvolti dalla “rivolta dei gelsomini”, dallo Yemen al Bahrein fino alla lontana Cina. Si chiede con forza a Governo e Parlamento italiano di agire in difesa della popolazione libica e dei popoli degli altri paesi che manifestano per la libertà e la democrazia, sostenendo i processi democratici in Tunisia e in Egitto e lo smantellamento dei vecchi regimi.

Si chiede di fermare subito ogni atto di violenza e repressione verso i manifestanti libici in stragrande maggioranza giovani. Si chiede di denunciare Gheddaffi come responsabile di crimini verso il proprio popolo. Si rivendica da parte dal Governo italiano, e in generale verso tutti i Governi Europei e della UE, un deciso cambio di atteggiamento nei confronti del regime libico. E di organizzare un’accoglienza civile e dignitosa, e dare protezione ai profughi in fuga dai loro paesi sconvolti dagli eventi di questi giorni ed esposti a rischi di feroci repressioni.
















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