L´Amministrazione comunale ha perso un´altra occasione per ascoltare i cittadini, che chiedono a gran voce di fermare il progetto di riconversione dello zuccherificio di Massa Finalese in inceneritore di sorgo e individuare un´alternativa ecosostenibile. Al confronto pubblico fra istituzioni e scienziati promosso dall’associazione ambientalista “Bassa Così”, che si è tenuto a Massa Finalese il 16 febbraio, non si è alzata dal folto pubblico neanche una voce a favore della inopinata scelta dell’Amministrazione. Di fronte ai dati sul rilevante impatto ambientale e alle conseguenze sul piano sanitario illustrate da relatori prestigiosi, e non smentiti dai tecnici di Italia Zuccheri, il vicesindaco D´Aiello nega l´evidenza e insiste su una scelta fallimentare.
Lo stesso vicesindaco ha affermato che la sperimentazione della coltivazione del sorgo è ancora in corso perché la resa produttiva è bassa e che l´andamento altalenante del prezzo dei cereali mette a rischio gli accordi di filiera con gli agricoltori. Se avesse avuto l´umiltà di ascoltarci queste informazioni gliele abbiamo ripetute decine di volte in questi lunghi 4 anni in cui ha accumulato solo ritardi.
Il vicesindaco ha persino criticato la scelta del Comune di Bondeno, che rinuncia alla riconversione in centrale elettrica per un pastificio da 300 posti di lavoro collegato con la filiera agricola locale e una capacità occupazionale superiore di ben 20 volte alla centrale che vuole a tutti i costi propinare ai Finalesi. Ci permettiamo di suggerire a D´Aiello di leggersi il protocollo d´intesa per il nuovo progetto di riconversione dell’ex zuccherificio di Bondeno siglato pochi giorni fa in Regione.
Sconcertante anche l´atteggiamento dell´assessore provinciale all’ambiente Vaccari, che si è trincerato dietro gli intervenuti dei tecnici che lo hanno accompagnato senza rispondere della responsabilità politica di una scelta che anche l´Amministrazione provinciale ha sostenuto.
Negando con arroganza le possibili alternative, gli Amministratori finalesi insistono dunque nel perseguire un progetto sbagliato, sostenuto con forza dal Pd, da Soragni e con il complice silenzio di Pdl e della Lega. A questo proposito ci piacerebbe anche sapere cosa ne pensa SEL, che nel proprio nome reca la parola “ecologia” ma che con tanta fretta ha siglato un accordo elettorale con coloro che vogliono questa riconversione. Ne sanno qualcosa i vendoliani? Come mai erano assenti in questa come in tutte le altre occasioni nelle quali si è discusso del problema?
Per fermare l´inceneritore abbiamo da mesi promosso un referendum che dia voce ai cittadini.
Abbiamo appena consegnato una lettera al Sindaco per sollecitare gli organi competenti a concludere il necessario iter amministrativo avviato ormai nel settembre scorso. Questo ritardo non è più accettabile, pena lo snaturamento dello strumento referendario stesso.
La Federazione della Sinistra (Rifondazione e Comunisti Italiani) è dalla parte di tutti coloro che vogliono un´altra Finale Emilia, pulita e solidale.
Assieme a tantissimi cittadini otterremo il referendum per modificare il finale di una storia che questa maggioranza ritiene di avere già scritto.
(Federazione della Sinistra di Finale Emilia)