La situazione della bassa modenese è una delle più gravi che si ricordino a memoria d’uomo. Ad accentuare il tutto è la situazione economica mondiale condita con l’inefficenza nel dare risposte immediate alle aziende da parte degli enti comunali. I casi di Gambro, WAM e Redax sono l’esempio lampante. La scarsa lungimiranza dei nostri comuni, incapaci di applicare una politica attrattiva per gli investimenti, sta portando alla morte della produtività della Bassa e come sempre chi ci rimette sono i cittadini, sempre più poveri e senza lavoro. Non possiamo dimenticare anche la scarsa attenzione verso i commercianti a favore di supermercati la cui proprietà è riconducibile, guardacaso a quei partiti che qui ci amministrano. Dai comuni della confinante Lombardia inviano lettere, indicando i vantaggi nell’investire in quelle zone, i nostri “amministratori” al massimo, inviano comunicazione che disincentivano a restare, perdono i servizi e aumentano le tasse.
La Destra Modenese per tutelare il lavoro, il commercio storico e le imprese sollecita i comuni ad applicare politiche di sgravi fiscali alle imprese che vogliono investire nella nostra zona al fine di arginare una deriva che, come in molti paesi della nostra zona (San Felice e Cavezzo per citarne qualcuno) stanno sempre più diventando paesi dormitorio, con poli industriali fantasma e ricettacolo per criminalità sempre più libera di operare e sicura di restare impunita. Cari sindaci non è forse ora d’iniziare a fare il vostro mestiere?
(Francesco Malavasi, La Destra Modena – Bassa Modense)
