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Rilancio delle piccole e medie imprese, rinnovato accordo provinciale

Oltre 68 milioni complessivi di finanziamenti agevolati per 1.132 imprese modenesi. È questo, al 31 dicembre 2010, il bilancio di operatività dell’accordo per il rilancio delle piccole e medie imprese siglato nell’aprile 2009 dalla Provincia e dalla Camera di Commercio di Modena con sei istituti di credito e quattro consorzi fidi e che è stato rinnovato anche per tutto il 2011, al quale, dal settembre 2010 si è affiancato il Fondo di cogaranzia della Regione.

Dell’accordo anticrisi provinciale hanno beneficiato 905 imprese per un totale di 48 milioni e mezzo di finanziamenti, mentre il Fondo regionale, negli ultimi tre mesi dell’anno, ha realizzato 227 operazioni per 20 milioni di euro. «Sono cifre importanti – commenta Daniela Sirotti Mattioli, assessore provinciale alle Politiche per l’economia locale – che confermano ancora una volta la necessità di meccanismi di sostegno concreto alle imprese in questo momento di crisi e di restrizione creditizia. Per questo, come istituzione, ci siamo impegnati, e stiamo tuttora lavorando, non solo per riconfermare l’operazione anche per quest’anno ma anche per aumentare ulteriormente le adesioni delle banche».

Con il rinnovo per il 2011 hanno aderito all’accordo provinciale due nuovi istituti di credito: la Federazione banche di credito cooperativo (presente in provincia con Emilbanca e Banca di Cavola e Sassuolo) e Banca interprovinciale di Modena, che insieme a Banca modenese, Banca popolare dell’Emilia Romagna, Banca popolare di Verona-Banco San Geminiano e San Prospero, San Felice 1893 Banca Popolare, Cassa di risparmio di Cento, portano a otto gli istituti di credito. I consorzi fidi aderenti sono Ascom Fidi, Cofim, Cofiter e Unifidi.

In base all’accordo possono accedere al credito a condizioni particolarmente agevolate le aziende di tutti i settori (manifatturiero, commercio, servizi e agricoltura). Le imprese possono richiedere finanziamenti fino a 60 mesi per esigenze di liquidità a breve e medio termine, causate dalla crisi economica, senza limiti di plafond imposti dalle banche, e con una copertura di garanzia da parte dei consorzi fidi del 30 o 50 per cento a seconda delle fascia di rating L’accordo disciplina anche le commissioni dei confidi e le spese di istruttoria bancaria, stabilendo inoltre i tempi di risposta degli istituti di credito che non devono eccedere i 15 giorni.
















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