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Resoconto Consiglio Comunale sassolese (8/2)

Consiglio comunale, quello di ieri sera, caratterizzato dall’abbandono dell’aula da parte del Pd dopo la mancata trattazione del punto numero 6. Un evento che ha portato al rinvio di numerosi argomenti, per mancanza dei relatori.

La prima parte è stata dedicata alle interrogazioni.

Al punto 1 Sandro Morini del Pd ha interrogato la giunta a proposito dell’incontro dedicato a droga e prevenzione dello scorso 22 novembre a San Michele. Incontro al quale, ha ricordato il consigliere, ha relazionato il signor Enrico Comi, personaggio legato alla chiesa di Scientology. Nel corso della serata, ha detto Morini, il relatore ha anche fatto riferimento al sistema organizzato di recupero dalla droga portato avanti appunto da Scientology. Ma noi sappiamo che il nostro sistema sanitario offre i suoi metodi di prevenzione e recupero. Chiedo di sapere chi ha organizzato l’incontro e se l’amministrazione era al corrente dell’appartenenza del signor Comi. Inoltre chiedo se la giunta condivide la considerazione che rivolgersi a Scientology fosse inopportuno e inoltre quali progetti scolastici e giovanili vengono dedicati alla prevenzione della droga e quali sono i costi sostenuti per questa iniziativa.

Ha risposto l’assessore alle politiche sociali Giorgio Barbieri. L’incontro è stato organizzato dalla polisportiva Sanmichelese, che ha raccolto l’invito di alcuni genitori per una serata dedicata a questo problema. Non eravamo a conoscenza dell’appartenenza del signor Comi a Scientology. Interpellata, la società ha assicurato che il relatore era stato scelto per le sue capacità professionali nel settore, al di là di qualunque appartenenza. E’ una persona che tiene abitualmente conferenze di questo tipo, in strutture pubbliche. Due settimane prima era stato ospite a Mirandola.

Non avremmo ritenuto opportuno rivolgersi alla chiesa di Scientology, ma di fatto non è accaduto perché ci siamo invece rivolti a una persona competente a livello individuale. Per quanto riguarda i progetti di prevenzione, se ne occupa principalmente l’Ufficio comune in collaborazione col Sert. Fra le numerose iniziative, l’assessore ha citato progetti di integrazione socio-sanitaria, il progetto Strada facendo contro la guida in stato di alterazione, due recenti iniziative realizzate in collaborazione con San Patrignano, l’adesione alla Carta alcoologica distrettuale.

L’amministrazione ha speso solo 24 euro per la stampa di alcune locandine e la fornitura di un microfono senza fili.

Barbieri ha poi proseguito ricordando la presenza del sindaco, del comandante della Polizia De Iesu, del presidente della polisportiva Boni e di rappresentanti dell’amministrazione. Duecento i presenti alla serata, numerosi gli applausi, in tribuna anche il parroco di San Michele che si è detto soddisfatto. La serata inoltre, ha fatto da spunto per due prossimi convegni dedicati a sport, giovani e prevenzione.

Quindi Barbieri ha letto due lettere inviate da Enrico Comi e dalla Polisportiva Sanmichelese.

Nella prima Comi ha dichiarato di non rappresentare Scientology, ma di agire a titolo personale, come ex tossicodipendente che mette la sua esperienza al servizio dei giovani. Parlo solo di droga, ha scritto, frequento Scientology come altri sono cattolici, senza mescolare i due aspetti. Scientology ha subito un processo da cui è uscita completamente assolta in Cassazione. In 15 anni di volontariato non ero mai stato umiliato così. I legali stanno valutando le parole dette in quei giorni.

La polisportiva Sanmichelese in un’altra missiva ha ribadito di aver organizzato l’evento sollecitata da alcuni genitori, di essersi rivolta semplicemente a una persona esperta. Siamo una polisportiva democratica che non discrimina nessuno. Siamo indignati per la speculazione politica dell’iniziativa. La polisportiva ha inoltre stigmatizzato il comportamento del consigliere Morini, che a San Michele risiede, hanno detto, e che avrebbe potuto rivolgersi direttamente a noi per qualunque spiegazione.

Sandro Morini in replica si è dichiarato meravigliato per la lettura di queste due missive in consiglio comunale e per le parole espresse. Sono citati miei fatti personali e famigliari con un modo che mi inorridisce. Ho fatto l’educatore giovanile per molto tempo e sono in grado di esprimere un’opinione su questi temi. Non ho fatto polemica politica, avevo chiesto trasparenza. Può parlare chiunque, ma deve essere chiaro ed espresso chi è e cosa rappresenta. Scientology è un movimento di confine. Se in Italia è stata assolta, in Germania per esempio, è illegale. Si inserisce spesso in situazioni e momenti di particolare fragilità delle famiglie, come può accadere con un giovane preda della droga. Conosco la situazione di San Michele proprio perché vi risiedo, so dei problemi esistenti e proprio per questo volevo più trasparenza sull’iniziativa. Non sono soddisfatto nel merito e nella forma della risposta, che mi sembra gravissima.

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Al secondo punto Franca Cerverizzo, della lista Sassuolo con Pattuzzi, e Sergio Basile dell’Italia dei valori, in una interrogazione congiunta hanno chiesto spiegazioni riguardo ai criteri di individuazione del consigliere inviato alla iniziativa Un treno per Auschwitz, inserita nelle manifestazione per la Giornata della memoria. Non contestiamo la scelta della persona, hanno spiegato, ma la procedura con cui è stata individuata, che non ci è parsa trasparente.

Ha risposto l’assessore Antonio Orienti. Un treno per Auschwitz, ha spiegato, è forse l’iniziativa più sentita nella Giornata della memoria, coinvolge 600 studenti della provincia e 90 insegnanti più rappresentanti delle istituzioni. Negli anni passati erano sempre stati inviati assessori o consiglieri di maggioranza, scelti senza criteri e indicazioni. Quest’anno, a causa dell’impossibilità a partecipare delle prime persone individuate, ho chiesto io personalmente al consigliere Susanna Bonettini del Pd la sua disponibilità. Mi scuso per non aver informato gli altri capigruppo consiliari e mi impegno per il futuro a fare una comunicazione formale.

Sergio Basile dell’Idv ha ringraziato l’assessore per la risposta. Ha ricordato che non c’era nessuna animosità nei confronti del consigliere Bonettini, che ha tutta la nostra stima, ha detto. Puntualizzavamo la necessità di un metodo democratico di scelta e in questo senso siamo soddisfatti della risposta e dell’impegno dell’assessore Orienti.

Susanna Bonettini ha chiesto di intervenire per fatto personale: Ringrazio l’amministrazione, ha detto, per la scelta e per la possibilità che mi ha dato di vivere questa esperienza. Sono stata onorata di aver rappresentato Sassuolo e ovviamente mi sono tolta la casacca di partito, come sempre faccio in queste occasioni, andando a rappresentare la mia città. Come è stata presentata l’interrogazione però pare ritenere inadeguata la persona scelta più che il criterio di individuazione. Siamo tre gruppi di opposizione è vero, ma credo che un criterio democratico di scelta debba anche tenere conto della rappresentatività di questi gruppi.

A sua volta Basile ha ripreso la parola per manifestare disappunto per l’atteggiamento del Pd in questa occasione. Non pensavo, ha concluso, di sentire questo tipo di affermazioni, che mi sanno di snobismo politico.

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Al terzo punto Giuseppe Megale del Pd ha interrogato la giunta sul concerto della Compagnia dell’anello, che si è tenuto nei giorni scorsi. Abbiamo appreso dalla stampa, ha spiegato, che per motivi organizzativi il concerto sarebbe stato spostato dalla sede individuata, pubblica, ad un’altra privata e che quindi sarebbe decaduto il patrocinio del Comune all’iniziativa. Però nelle ultime locandine che pubblicizzavano l’evento risultavano ancora il logo del Comune e quello di Sassuolo che vive.

In che cosa è consistito quindi questo patrocinio, prevedeva un contributo? Risulta all’amministrazione che ai giornalisti presenti è stato vietato l’ingresso al concerto? Quanti i partecipanti? Ricordo che questo evento non l’abbiamo considerato adeguato ai giorni in cui si è svolto, quelli dedicati alla memoria, e che avremmo preferito lo spostamento ad altra data.

Ha risposto l’assessore alla cultura Luca Cuoghi. L’associazione Zang Tumb Tumb nel novembre scorso ci ha sottoposto la richiesta di patrocinio per un concerto di gruppi locali. Abbiamo accettato di mettere a disposizione l’auditorium, le strumentazioni e la stamperia per i volantini e le locandine. Quando poi in seguito si è appreso della presenza della Compagnia dell’anello, che avrebbe attirato un pubblico più numeroso, si è deciso lo spostamento in altra sede del concerto. Fra l’altro le locandine sono state stampate in autonomia dall’associazione. Di fatto quindi il patrocinio si è trasformato in non oneroso. Patrocinio che, sottolineo, è già stato dato al gruppo in numerose occasioni e da numerosi Comuni, Regioni, enti di vario genere.

L’ingresso era aperto a tutti. C’era un servizio d’ordine in parte dell’associazione, in parte costituito dalle forze dell’ordine. L’ingresso era aperto anche ai giornalisti e infatti alcuni sono riusciti a intervistare la band. Invece gli esponenti dell’associazione hanno scelto di non rilasciare commenti e perciò hanno chiesto ai giornalisti presenti, una volta raccolte le informazioni necessarie e non volendo assistere al concerto, di abbandonare il locale.

Giuseppe Megale si è dichiarato insoddisfatto della risposta. Mi risulta che alcuni giornalisti sono stati fatti accomodare fuori. Quando in una sala si svolge un evento pubblico e non a tutti è concesso di ascoltare quel che si dice o accade, mi preoccupo. Sono abituato a partecipare a iniziative in cui nessuno ha paura di esporre il suo pensiero. Le nostre preoccupazioni sull’evento in concussione non erano infondate, e sono sostenute anche da una nota famiglia di Sassuolo, che davvero non mi pare composta da estremisti. Può capitare di sbagliare, ma avrei preferito un’ammissione in questo senso da parte dell’amministrazione.

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Al punto successivo Sonia Pistoni del Pd ha chiesto informazioni sulla qualità dell’aria. I trasporti su strada, ha spiegato, sono i principali responsabili dell’inquinamento da polveri sottili. Sappiamo che il Comune non ha aderito al Piano del traffico che prevede i blocchi della circolazione in alcune occasioni. Chiediamo perciò di conoscere i dati sulla qualità e i rischi per la salute, le soluzioni previste.

Ha risposto l’assessore all’ambiente Cristiana Nocetti, spiegando prima di tutto che dal febbraio 2010 è stata attivata una nuova centralina di rilevamento al Parco Edilcarani, in sostituzione di quella di via Radici e che l’attivazione di questo nuovo strumento ha comportato la perdita dei dati dei mesi di gennaio e parte di febbraio 2010. Stando però agli elementi in possesso dell’amministrazione, mentre per il biossido di azoto i superamenti sono zero, per le Pm10 abbiamo rilevato nel 2010 19 superamenti, entro i limiti di legge che ne consentono fino a 35 (ma con l’incognita dei primi giorni del 2010, periodo in cui la stagnazione dell’aria e il clima causano la maggior parte degli sforamenti).

Nel 2011 a oggi siamo a 15 superamenti, ancora nei limiti.

Da sottolineare anche che Fiorano e Maranello hanno totalizzato un maggior numero di sforamenti, ma qui non siamo nell’ambito di colpe individuali perché il problema inquinamento è collettivo e sovranazionale.

Le problematiche sulla salute di questi livelli di inquinanti sono ovviamente gravi e anche l’idea su come intervenire rientra in un tema assai ampio. Ci vorrebbe uno scatto in avanti a tutti i livelli verso iniziative globali con una ricaduta reale sui territori. Più lavoro sui trasporti alternativi e su altre forme di energia. Il Comune di Sassuolo aderisce al Patto dei sindaci, che include anche investimenti per l’energia sostenibile. Non ha aderito ai blocchi del traffico e ha vietato la circolazione solo ai mezzi maggiormente inquinanti nelle vie centrali.

Mantiene i finanziamenti per la conversione dei motori a gpl e metano (69 richieste nel 2010) e per le bici a pedalata assistita (57 contributi).

Sonia Pistoni si è dichiarata soddisfatta per i dati forniti, ma ha sottolineato che oltre alle iniziative di prevenzione materiale dell’inquinamento, c’è necessità anche di iniziative educative. Il blocco del traffico a Milano non sappiamo se abbia giovato alla qualità dell’aria, ma certamente ha suggerito ai milanesi altri modi di fruire del centro e altre possibilità per muoversi. Se comunque lo si ritiene un palliativo vanno cercate soluzioni alternative a questa ma sempre in direzione dell’educazione a una mobilità diversa.

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Al punto successivo Susanna Bonettini ha interrogato la giunta sull’associazione Zang Tumb Tumb, costituita nel settembre 2010. Chiediamo le finalità dell’associazione, quali le iniziative realizzate finora e patrocinate. Chiediamo anche copia dello statuto e l’atto costitutivo.

Ha risposto l’assessore alla cultura Luca Cuoghi. Nello statuto dell’associazione si legge che i suoi scopi consistono nella diffusione dellla cultura musicale, storica, sportiva e artistica e che l’associazione si pone come luogo di contatto, incontro e aggregazione educativa permanente.

Le due iniziative realizzate finora sono una mostra nel periodo natalizio in Paggeria Arte, per la quale è stata concessa la sala ed è stata messa a disposizione la stamperia comunale per locandine e volantini, e il concerto di cui si è già parlato, del 29 gennaio scorso, prima previsto all’auditorium poi spostato alla discoteca Area con patrocinio non oneroso. Spendo ancora due parole sulla mostra, ha sottolineato Cuoghi, per sottolineare l’ottima organizzazione riscontrata, pur essendo la prima iniziativa intrapresa. La mostra è rimasta aperta per una ventina di giorni da mattina a sera, sempre visitabile. Non mi era mai capitato di vedere un’esposizione di così lunga durata sempre aperta. Un’associazione molto attiva quindi, che troverà da parte mia la massima disponibilità.

Susanna Bonettini ha accolto la risposta e i documenti forniti e si è dichiarata parzialmente soddisfatta in attesa di approfondire la lettura degli atti forniti.

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I punti 6 e 7 sono stati rinviati, con comunicazione del presidente del consiglio comunale, per essere ripresi in una successiva commissione.

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Il punto numero 8 era un ordine del giorno a firma del Pd dedicato al centro di produzione pasti in via XXVIII settembre.

Prima della trattazione del punto il consigliere Franca Cerverizzo, della lista Sassuolo con Pattuzzi, ha chiesto di intervenire per una richiesta di sospensiva pregiudiziale e ha riferito di una procedura non effettuata correttamente nella presentazione di convocazione del consiglio e dell’argomento dell’odg. Dal punto di vista tecnico quindi, ha detto, si profila una lesione del regolamento e al di là della questione tecnica, sottolineo la cosa per affermare un principio, per cui la regola finisce per penalizzare i gruppi consiliari minori, che vedono sempre i loro odg posti in fondo alla lista. Inoltre sul tema ci sono questioni giuridiche aperte di cui bisognerebbe attendere la conclusione per fornire un quadro e inoltre non trovo una forma propositiva, un confronto con la ditta interessata e l’individuazione di luoghi alternativi. Mi sembra un muro contro muro che non porta a niente.

Anna Maria Anselmi della lista per Sassuolo ha dichiarato di condividere l’istanza di Franca Cerverizzo, sia per una questione di pari dignità dei gruppi consiliari minori che finiscono per essere sempre scavalcati, sia, ha spiegato, per la non condivisione delle iniziative strumentali intraprese finora su questo tema. Vorrei che i cittadini potessero essere realmente informati, senza lasciarsi usare in questioni politiche. In più la questione giuridica ancora in sospeso consiglia di rinviare.

Antonio Caselli del Pd ha preso la parola in quanto presidente della commissione di controllo e garanzia. Il regolamento, ha detto, è stato votato all’unanimità, anche dalle consigliere Anselmi e Cerverizzo e specifica chiaramente che l’ordine del giorno si stila tenendo conto di alcuni criteri per priorità fisse e a seguire, della richiesta di inserimento da parte di un quinto dei consiglieri per punti sotto qualsiasi forma, incluso l’odg. Il punto è stato inserito dal presidente nel posto giusto. Il carattere di urgenza è evidente, perché non possiamo discutere della collocazione del Centro pasti quando magari sarà già in costruzione.

La questione pregiudiziale va messa ai voti quindi sfido il Pdl e la Lega a seguire la consigliera Cerverizzo in questa richiesta, in modo che i cittadini presenti possano vedere.

Il presidente del consiglio ha quindi posto in votazione la richiesta di sospensiva di Franca Cerverizzo della lista Sassuolo con Pattuzzi.

Hanno votato a favore Pdl, Lega, Sindaco, Italia dei valori, lista Per Sassuolo e Sassuolo con Pattuzzi.

Contrario il Pd.

Astenuto il presidente del consiglio Rubino.

L’ordine del giorno è stato quindi rinviato.

A seguito di questa votazione il capogruppo del Pd Susanna Bonettini ha preso la parola per comunicare l’abbandono dell’aula da parte del gruppo consiliare.

Le procedure erano corrette, ha detto, qui ci sono tanti cittadini venuti per ascoltare la discussione sul Centro pasti. Sono basita per questo rinvio, non c’è rispetto per l’opposizione ma soprattutto per i cittadini. Entro venti giorni riconvocheremo il consiglio e riproporremo lo stesso tema finchè ognuno si prenderà la responsabilità di dire la sua opinione nel merito.

Il Pd quindi ha abbandonato l’aula.

Il consiglio comunale è quindi proseguito, con il vicepresidente del consiglio Francesca Buffagni in sostituzione di Francesco Rubino.

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Il punto successivo era un ordine ddl giorno presentato da Franca Cerverizzo della lista Sassuolo con Pattuzzi e da Anna Maria Anselmi della lista Per Sassuolo dedicato al fenomeno dello stalking.

Cerverizzo ha letto il testo dell’odg, che fa riferimento a un fenomeno tristemente diffuso e da combattere con tutti i metodi, soprattutto con la prevenzione e la comunicazione dei possibili rimedi alle vittime.

Le due consigliere però hanno anche presentato un emendamento al testo, elaborato per la prima volta nel luglio scorso. Nel frattempo alcune cose sono partite, quindi, hanno spiegato, proponiamo un emendamento che sostituisce il comma 1 e che richiede in particolare l’inserimento a bilancio da parte del Comune di Sassuolo delle risorse per una prima azione di sostegno alle vittime. Ci siamo rese infatti conto che nella prima fase, subito dopo il ricovero eventuale della vittima al pronto soccorso, si rende necessaria una prima accoglienza di uno o due giorni, prima che scattino le procedure di allontanamento dello stalker. In questa primissima emergenza di solito si finisce per chiamare i famigliari o il parroco. Il Comune potrebbe mettere a disposizione qualche stanza di albergo, magari in convenzione con un hotel, per risolvere queste situazioni di pura emergenza.

Claudio Corrado del Pdl ha sottolineato la triste attualità del problema. Credo che questa convenzione proposta possa risultare però inefficace perchè un principio base in queste situazioni diventa quello di nascondere la vittima al molestatore e in questo caso la sede non risulterebbe sufficientemente protetta.

L’assessore alle pari opportunità Claudia Severi ha parlato di un tema importantissimo su cui riflettere e sottolineato quanto il governo attuale abbia operato per far crescere l’attenzione su questo tema. Basti ricordare, ha spiegato, che sono passati solo trent’anni dall’abolizione dell’attenuante per delitto d’onore.

Lo scorso anno il reato di stalking è stato ufficialmente riconosciuto ed è stato anche introdotto un efficace provvedimento che è quello dell’ammonimento, che precede l’eventuale denuncia del molestatore e include la disposizione del suo immediato allontanamento. Un primo provvedimento che risponde anche in parte, a quanto richiesto dalla consigliera Anselmi.

Roberta Costi del Pdl ha sottolineato come a suo parere l’ammonimento non sia sempre efficace, perché lo stalker difficilmente desiste dal suo intento. Sono necessari però luoghi che occultano la vittima e molta sensibilizzazione perché sono numerosi i casi in cui le donne non denunciano l’accaduto.

Stefano Bargi della Lega ha sottolineato la bontà delle opinioni espresse fino a quel momento, ma ha anche rilevato un punto del testo emendato su cui la Lega, ha detto, faticherebbe a riconoscersi. Si parla in particolare di un inserimento a bilancio che comporta a nostro parere variazione e impegno economico e questo non lo condividiamo. Vorremmo perciò presentare un ulteriore emendamento che lascia l’impegno nei termini espressi nella prima stesura.

Camilla Nizzoli del Pdl ha sottolineato che quanto l’amministrazione potrebbe fare da subito è opera di informazione sull’esistenza di questa legge e delle opportunità per le donne molestate.

Sergio Basile di Italia dei valori ha sottolineato il consenso unanime sull’importanza del tema e sottolineato anche la dimensione, finora non emersa, delle molestie sul luogo di lavoro, altro aspetto da non trascurare.

I capigruppo quindi si sono riuniti per trovare una soluzione comune fra gli emendamenti proposti dalle proponenti e dalla Lega. Al termine di questa sospensione il presidente del consiglio ha letto un unico emendamento comune all’ordine del giorno iniziale e lo ha quindi posto in votazione.

L’emendamento è stato approvato all’unanimità dei presenti.

Il testo emendato a sua volta è stato approvato all’unanimità dei presenti.

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Il punto successivo era un ordine del giorno presentato dal consigliere Ugo Liberi del Pdl contro la prevista lapidazione di Sakineh. Sebbene in parte superato dagli eventi, il caso resta avvolto da molti misteri e comunque fa riferimento più generale alla condizione delle donne e alla loro autentica persecuzione in certi paesi quali appunto l’Iran. L’ordine del giorno in sostanza, ha spiegato Liberi, impegna la giunta a sostenere l’azione diplomatica già avviata dallo stato italiano contro questo che si configurerebbe come un omicidio di stato.

L’ordine del giorno è stato subito posto in votazione e approvato all’unanimità dei presenti.

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Il punto successivo era un ordine del giorno presentato da Stefano Bargi della Lega, che impegnava la giunta a prendere iniziative per pubblicizzare l’opportunità di destinare il 5 per mille del reddito in dichiarazione fiscale al Comune stesso. Un iniziativa da prendere con diverse attività di informazione, per esempio attraverso il notiziario comunale, con l’attenzione particolare a rendere subito chiara la destinazione degli eventuali fondi raccolti. Non vogliamo con questa iniziativa, ha spiegato Bargi, contrastare le associazioni che godono del 5 per mille ma far conoscere anche questa possibilità. Fra le destinazioni di questo danaro indichiamo anche il Fondo di solidarietà Città di Sassuolo.

Camilla Nizzoli del Pdl ha sottolineato che la consistenza dell’importo finale (quantificato in circa 2 milioni se tutti i cittadini aderissero) non avrebbe comunque importanza. Anche solo poche migliaia di euro, ha detto, potrebbero essere importanti e dare sollievo a qualcuno in difficoltà.

Il consigliere Massimo Benedetti del Pdl si è dichiarato in difformità di opinione dal resto del gruppo su questo punto. Credo nel principio della sussidiarietà, ha detto, e mi pare che questa forma di raccolta fondi da parte del Comune, che già può contare su altre risorse, finisca per entrare in contrasto con le necessità delle associazioni, che di questo contributo hanno certamente bisogno. Si finisce per sostituirsi ad esse e al loro ruolo riducendo le loro possibilità di sostentamento.

Anche Sergio Basile dell’Idv ha concordato su questo punto: le associazioni, ha detto, faticano a raccogliere risorse e questa iniziativa, anche se il principio di fondo è condivisibile, può ledere i loro introiti.

Il sindaco Luca Caselli ha fatto notare che l’odg proponeva una scelta di libertà, far conoscere anche questa opportunità a chi magari vorrebbe ma non sa di poter destinare questa quota al proprio Comune.

Adriana Tonelli del Pdl ha concordato e sollecitato a informare con gli strumenti opportuni le famiglie. Il cittadino, ha detto, farà la sua scelta.

L’ordine del giorno della Lega è stato posto in votazione, approvato da tutti i partecipanti ad esclusione di Benedetti (Pdl) e Basile (Idv) che si sono astenuti.

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A seguire è stata la volta di un altro ordine del giorno a firma Stefano Bargi, della Lega, col quale si proponeva di impegnare la giunta sassolese all’adesione al progetto europeo Nirva, per i rimpatri volontari assistiti. Si tratta, ha spiegato Bargi, di una sorta di rete che appoggia chi, straniero in un altro paese, chiede di rientrare in patria volontariamente. Il progetto mette a sua disposizione una rete logistica che lo faciliti in questo intento e anche un contributo che lo aiuti. I fondi sono di provenienza europea e inizialmente il coinvolgimento del Comune consisterebbe nell’attivazione di un referente locale che venga a conoscenza di queste eventuali esigenze di rimpatrio e metta il richiedente in contatto con la rete Nirva. Si tratta, ha sottolineato Bargi, di adesioni volontarie.

Il sindaco Caselli ha fornito un suo contributo, sottolineando come l’amministrazioen abbia già predisposto numerosi rimpatri assistiti, soprattutto, ha spiegato, in casi in cui un aiuto concreto sul territorio è materialmente impossibile, situazioni limite per le quali l’assistenza al rimpatrio, in luoghi dove è presente almeno un sostegno parentale, è la soluzione migliore. Altrettanti, sottolineo, sono i casi in cui ci sono stati aiuti a persone e famiglie che intendevano rimanere ma erano difficoltà.

Anche questo ordine del giorno ha registrato un voto unanime di approvazione dei presenti.

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L’ultimo punto in elenco riguardava un ulteriore ordine del giorno col quale la Lega impegnava il Comune di Sassuolo a fare propria una bozza di ordinanza, da integrare e modificare secondo le indicazioni degli uffici e i regolamenti comunali, stilata dalla Lega raccogliendo una serie di provvedimenti già esistenti che regolano i criteri per l’iscrizione al registro anagrafico, differenziati per italiani, stranieri comunitari ed extracomunitari. Regole che stabiliscono i titoli da produrre, quali un lavoro, un sostentamento minimo, un’assicurazione sanitaria, comunicazioni di ospitalità per chi andasse a vivere con amici o parenti, esame delle condizioni dell’alloggio e altri punti.

L’impegno, ha spiegato Bargi, richiederebbe un coinvolgimento degli uffici preposti e un potenziamento necessario dell’Ufficio anagrafe.

Il consigliere del Pdl Massimo Benedetti ha sottolineato la complessità della materia e la corposità della documentazione proposta dalla Lega, chiedendo ulteriore tempo per esaminarla ed esprimersi con cognizione. Ritengo necessario un ulteriore confronto in commissione, ha detto.

Il sindaco Luca Caselli ha chiesto al consigliere Bargi di rinunciare momentaneamente al voto del consiglio, impegnandosi, visto che si tratta di una richiesta di ordinanza sindacale, a fare le verifiche e le valutazioni con gli uffici per poi emanarla dopo le indicazioni ricevute in commissione.

Claudio Corrado del Pdl ha chiesto a sua volta di poter avere ulteriori elementi, informando che in presenza di una richiesta di voto, avrebbe potuto prevalere l’astensione all’interno del gruppo Pdl.

Stefano Bargi della Lega ha in conclusione accettato di ritirare l’ordine del giorno, chiedendo la verifica dei documenti e le integrazioni da parte degli uffici competenti e poi il passaggio in commissione con successiva emanazione dell’ordinanza.

Il sindaco Caselli ha nuovamente assicurato la veridicità dell’impegno preso.

L’ordine del giorno è stato quindi ritirato e la seduta tolta.

(Resoconto a cura dell’Ufficio Stampa del Comune)
















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