Il Sindaco di Sassuolo Luca Caselli e l’Assessore allo Sport Giorgio Barbieri hanno incontrato, questa mattina in Sala Giunta, la giovanissima sassolese Erika Lumetti, di diciassette anni, che si è recentemente laureata Campionessa italiana Uisp di Ginnastica Artistica Femminile.
“Se dovesse capitarvi di vedere un corpo muoversi con grazia femminile alternando momenti di danza ad altri di velocità e di potenza – afferma il responsabile della Polisportiva Maranello, la società per al quale Erika gareggia, Franco De Toma – e se facilmente potreste comprendere come questo corpo riesca ad esaltare le sue capacità di coordinazione, di equilibrio, acrobatiche ed espressive, sfidando la forza di gravità in modo così evidente che in alcuni momenti vi potrebbe sembrare che stia per spiccare quel volo che da sempre è stato una delle maggiori ambizioni umane, e non riuscite a capire come possa fare quel corpo, spesso così giovane ed esile, ad eseguire tutte quelle fantastiche evoluzioni, non crediate di essere immersi in un sogno, tutto ciò è realtà: state guardando la Ginnastica Artistica Femminile, state guardando Erika”.
Erika svolge attività di FGI (Federazione Ginnastica d’Italia) e UISP presso la Polisportiva Maranello da gennaio 2007, partecipando a competizioni e tornei regionali e nazionali esibendosi su cinque specialità: volteggio, parallele asimmetriche, trave, corpo libero (con accompagnamento musicale), trampolino ed infine il collettivo di gruppo (anche questo con accompagnamento musicale).
“Che non esistano sport cosiddetti minori – dichiara l’Assessore allo sport del Comune di Sassuolo Giorgio Barbieri – ormai è un concetto che stiamo ripetendo allo sfinimento; Erika ne è la prova. È impossibile definire minore il risultato di una ragazza tanto giovane quanto minuta che ha portato il nome di Sassuolo ai vertici dello sport italiano”.
Alle tante vittorie e podi, non ha mai mollato in determinazione fino a raggiungere lo scorso giugno a Fano (PS) il Titolo di Campionessa Italiana UISP nella classifica generale (che tiene conto di tutti gli attrezzi) e Vice Campionessa alla Trave, forse l’attrezzo più ostico per le ginnaste.
