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Bebo Storti e Fabrizio Coniglio stasera all’Astoria di Fiorano

Stasera, martedì 1° Febbraio alle ore 21.00, presso il Teatro Astoria di Fiorano, prosegue la stagione teatrale con lo spettacolo “SUICIDI?” adattamento teatrale tratto dal libro di Mario Almerighi “3 suicidi eccellenti” diretto e interpretato da Bebo Storti e Fabrizio Coniglio.

Siamo in piena tangentopoli e due comuni cittadini italiani,giocando a fare gli ispettori, indagano su “3 suicidi eccellenti” di quel periodo:Castellari,direttore generale degli affari economici del Ministero delle Partecipazioni Statali e consulente dell’Eni, Cagliari, presidente dell’Eni e Gardini,capo indiscusso della Montedison e maggior azionista dell’Eni. Perché le scene dei suicidi sono state alterate? Perché Castellari,Cagliari e Gardini si uccidono proprio il giorno in cui dovrebbero incontrare i magistrati?Hanno tutti e 3 un forte legame con L’Eni. E’ solo una coincidenza?Il sistema uccide chi all’improvviso diventa inaffidabile? Non daremo presuntuosamente la soluzione a questi quesiti,ma insinueremo nello spettatore ,con le testimonianze,gli interrogatori,le analisi compiute sul luogo del delitto,le perizie e le autopsie, il dubbio che questi suicidi possano forse essere anche degli omicidi,senza cadere nella retorica,ma usando l’ironia e la forza teatrale della rappresentazione. Nulla di ciò che viene rappresentato è inventato ma è tratto da documenti ,dichiarazioni e perizie ufficiali ,raccolte con minuziosa scrupolosità dal presidente del tribunale di Civitavecchia Mario Almerighi. Lo spettacolo “Suicidi?” è infatti tratto dal libro “3 Suicidi Eccellenti” di cui Almerighi è l’autore. Ma perché riattraversare quel periodo? Perché riparlarne? Tutti sappiamo che era uso comune , in quegli anni, il “sistema” delle tangenti; il favore all’amico di partito, al sodale, alla persona “vicina” per ideologia e per appartenenza. Una mafia che si stringe attorno all’idea di Patria, ma che poi fa spreco di denaro pubblico. Una classe dirigente e politica che ha perso, se mai l’ha avuto, il senso dello stato, del “servire il popolo” ma che è invece terrorizzata dal perdere i propri privilegi, dal veder svanire il potere con i privilegi. E così montagne di danaro pubblico vanno in fumo fra gli anni settanta e gli anni novanta , indebitando lo stato, e quindi i cittadini italiani per i prossimi decenni a venire. Riattraversare quel periodo con queste tre vicende è anche un modo per capire che cosa è il nostro paese oggi e cosa continuerà ad essere negli anni , se questo “sistema”non verrà smantellato.

BEBO STORTI Musicista jazz, attore drammatico e comico, ha conosciuto la popolarità televisiva con una galleria di personaggi capaci di virare al grottesco gli stereotipi della contemporaneità – dal leghista allo scrittore pulp – nelle trasmissioni “Su la testa” e “Scatafascio” di Paolo Rossi, “Cielito Lindo” e “Mai dire goal”; dalle sue bizzarre invenzioni sono stati tratti diversi libri comici editi da Baldini & Castoldi. Fra i protagonisti del film d’esordio del premio Oscar Gabriele Salvatores, “Kamikazen – Ultima notte a Milano”, ha continuato a collaborare col regista per “Nirvana” e “Amnèsia”. Poi si è dedicato soprattutto al teatro: per il regista Renato Sarti ha interpretato l’intenso “Mai morti”, sugli orrori della Decima Mas negli anni della Repubblica di Salò, e il recente “La nave fantasma”, tratto da un’inchiesta giornalistica di Giovanni Maria Bellu, che ripercorre la tragedia dimenticata dell’affondamento di una nave di clandestini al largo della Sicilia la notte di Natale del 1996.

Info e prenotazioni: Tel. 059.303696 e 0536.404371
















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