Il ruolo di SEL nella vicenda “Sorgeaqua” è stato impostato con l’obiettivo di produrre un risultato concreto, ovvero quello di tenere le bocce ferme fino allo svolgimento dei referendum. Infatti dal comunicato delle forze di centrosinistra emerge con chiarezza che – dopo l’approvazione di una delibera che abbiamo ritenuta sbagliata e contraddittoria – si è prodotto il risultato che non ci sarà nessuna gara prima dello svolgimento dei referendum, in un quadro di affermazioni che consolidano il servizio idrico come pubblico e non privatizzato. In occasione dei referendum – che abbiamo fortemente voluto e per il quale ci siamo pienamente impegnati – saranno gli italiani, e non solo i finalesi, a pronunciarsi sul futuro assetto del servizio idrico.
Stupisce invece, e non poco, che una forza politica in Giunta da nove anni – e fino al 2009 – a Finale Emilia, quindi corresponsabile della pesante situazione finalese, salga oggi in cattedra a criticare una forza politica come SEL nata da pochi mesi che ha scelto come suo tratto costitutivo di battersi per ricostruire il centrosinistra, creare una alternativa, cambiare l’Italia.
SEL ritiene grave la situazione finalese sotto il profilo dell’occupazione, della situazione delle casse comunali, della laicità, delle diverse criticità connesse all’ambiente e al territorio, della deficitaria partecipazione dei cittadini alle scelte della vita pubblica; di fronte a tali nodi, riteniamo di dover verificare fino in fondo la possibilità di dar vita ad una coalizione di centrosinistra in discontinuità – per prassi e contenuti programmatici – con le Amministrazioni precedenti. Le nostre scelte politiche a Finale, come altrove, saranno fatte sulla base dei criteri posti e la valutazione conclusiva sarà esperita alla fine del confronto con le altre forze politiche di centrosinistra.
Ci si accusa di non conoscere Finale ed i suoi attori politici e del fatto che a Finale siamo inesistenti; conveniamo che la conoscenza non è mai sufficiente, certo è molto peggio conoscere e aver messo la testa sotto la sabbia per tanti anni ed accorgersi solamente ora dei disastri che si sono combinati. Ma ciò che non può andare è la logica dell’accusa e del processo alle intenzioni, poiché viene meno il rispetto verso scelte che possono essere ritenute sbagliate, ma non certo illegittime.
Nelle prossime settimane Sinistra Ecologia Libertà svilupperà la propria iniziativa a Finale Emilia con volantinaggi ed un’assemblea pubblica per discutere le problematiche dei finalesi e cominciare a prepararci alle elezioni.
(Coordinamento federale Sinistra Ecologia Libertà)