Nella prossima primavera anche la realtà di Modena vedrà impegnati alcuni importanti Comuni del proprio territorio per il rinnovo dei Consigli Comunali e l’elezione dei Sindaci: dai comuni di Finale Emilia e Pavullo (con popolazione sopra i 15mila abitanti) ad importanti Comuni dell’Appennino modenese a partire dal Comune di Sestola.
Data la situazione politica, economica e sociale attuale del nostro Paese, si tratta di un test elettorale ancora più importante e un’opportunità fondamentale per presentare agli elettori progetti credibili e alleanze capaci di far crescere un’area riformista nel nostro territorio, oltre che nel Paese.
La modifica delle stesse relazioni industriali testimoniata dalla vicenda della Fiat di questi ultimi giorni con l’approvazione dell’accordo con il referendum a Torino; la necessità anche per la sinistra di affrontare in modo nuovo il tema del lavoro tenendo conto delle necessità che il mondo produttivo si deve confrontare con la complessità della globalizzazione ma che ciò non deve per forza portare alla compromissione dei reali diritti del lavoratori a partire dal diritto stesso al lavoro;
l’urgenza di dare rappresentanza, oltre che hai lavoratori tradizionali, ai giovani sia per quanto riguarda il loro diritto alla formazione, allo studio e alla ricerca, sia per quanto riguarda il loro diritto a non vivere in un futuro fatto di precarietà infinita; l’esigenza di dare concretezza a politiche che affrontino le urgenze di un bisogno sociale che si fa sempre di più diffuso nelle nostre città, ivi comprese quelle che erano considerate più ricche: tutto questo richiede uno slancio rinnovato nell’azione politica anche dei socialisti oltre che del centrosinistra.
I Socialisti anche in questi comuni modenesi chiamati al voto, partendo dalle esperienze svolte in questi ultimi anni, daranno la propria disponibilità – con le loro donne e uomini, con le loro idee e con le loro iniziative – per costruire una coalizione di centrosinistra forte e capace di rilanciare l’azione di governo per il bene delle comunità locali e per garantire un’attività di governo delle amministrazioni in tempi per i Comuni certamente non facili.
I socialisti ritengono preliminare un confronto con tutti gli alleati del centro-sinistra – a partire dal PD – innanzitutto sul programma e poi sulle persone che verranno chiamate a interpretare il programma presentandosi agli elettori quali candidati al Consiglio comunale o a Sindaco.
In questo percorso – peraltro già avviato in questi ultimi mesi – riteniamo che più che le “primarie” sulle persone siano necessarie le “primarie delle idee” su cui noi ci sentiamo impegnati e che proponiamo a tutti gli alleati quale strumento per definire meglio programmi, obbiettivi e progetti. Lo strumento delle primarie per la scelta dei candidati, così come si sta caratterizzando anche in altre importanti realtà, è sempre di più utilizzato per sterili rese dei conti interne che indeboliscono piuttosto che rafforzare la coalizione.
Ecco perché riteniamo che soprattutto in molte delle realtà chiamate al voto, a partire dal Comune di Finale Emilia, piuttosto che discutere di primarie sia necessario accelerare il confronto sulle proposte politiche e sugli obbiettivi.
Per quanto riguarda in particolare Finale Emilia i socialisti ritengono di poter offrire alla coalizione la disponibilità di un candidato sicuramente affidabile, capace e di grande esperienza amministrativa. Riteniamo che la candidatura del Dr. Mohamad Malak, attuale Capogruppo in Consiglio Comunale ed autorevole esponente del Partito Socialista modenese, abbia le caratteristiche per raccogliere un consenso largo e convinto da parte di un elettorato ampio,consentendo al centrosinistra di poter continuare ad amministrare il Comune.
Su questa candidatura i socialisti chiederanno il sostegno della coalizione nella convinzione che questo può essere un contributo importante per costruire un nuovo futuro a Finale Emilia.
Riteniamo inoltre che è necessario al più presto un confronto con le forze politiche e con gli attuali sindaci dei Comuni di Pavullo e di Sestola, i quali, essendo al loro primo mandato ed avendo ben operato, possono rappresentare il punto di partenza per le future prospettive della coalizione in termini di scelta dei candidati e programmi.
I socialisti a Finale, come a Pavullo, a Sestola e negli altri Comuni chiamati al voto promuoveranno tutte le iniziative utili per costituire liste laico-socialiste con l’intento di far crescere da subito una più forte area riformista, laica oltre che cattolica, capace di raccordarsi con le forze ambientaliste e radicali e con persone della società civile presenti sui nostri territori e interessati a dare il loro contributo per il bene della collettività.
Lo faranno nella convinzione che ci sia oggi lo spazio per dare voce e forza alle tante persone che vogliono far sentire la loro voce nelle istituzioni e nel Paese e che invece spesso assistono impotenti ad una politica fatta di demagogia, di populismo, di bugie e di idee lontane dai cittadini.
(La Segreteria del Partito Socialista di Modena)