Il Consiglio comunale di Finale Emilia ha approvato a maggioranza la delibera che, secondo quanto previsto dal decreto Ronchi, consente l’ingresso di un socio privato in Sorgea. La multiutility fornisce servizi ai Comuni modenesi di Finale, Nonantola, Ravarino e ai Comuni bolognesi di Sant’Agata e Crevalcore. Il segretario del circolo Pd di Massa finalese Andrea Ratti commenta l’esito del voto. «Con la discussione e l’esito del voto del Consiglio Comunale di Finale Emilia si è compiuta un’operazione di verità. Grazie al Partito democratico finalese, Sorgea è stata salvata e messa al riparo da possibili speculazioni, si è garantita la continuità del servizio pubblico, preservando gli interessi dei cittadini finalesi e salvaguardando il lavoro dei dipendenti della società. Va dato atto al centrodestra, che si è astenuto, di aver tenuto un atteggiamento responsabile.
I tanti cittadini che hanno assistito al dibattito in consiglio hanno potuto ascoltare le reali motivazioni della delibera. Siamo tutti per l’acqua pubblica, ovviamente, ma una forza politica responsabile non può limitarsi a cantare stando sopra un albero. Adesso possiamo attendere l’esito della moratoria sul decreto Ronchi, e lavorare per il successo del referendum».