Ultima seduta del Consiglio comunale di Formigine nel corso della quale non è stato approvato il bilancio di previsione 2011, all’ordine del giorno, perché in modo del tutto inaspettato, nel Decreto Mille Proroghe varato dal Governo non è contenuta l’applicabilità di parte degli oneri di urbanizzazione al bilancio corrente. La discussione nell’aula consiliare avverrà all’inizio del nuovo anno.
In apertura dei lavori, è stata convalidata all’unanimità dal Consiglio la nomina del nuovo consigliere dei Comunisti Italiani Francesco Grasso che sostituisce la dimissionaria Elisa Vitale. Il presidente del Consiglio ha poi ricordato l’opera appassionata di valente amministratore dell’ex sindaco di Formigine Achille Mantovani, scomparso nei giorni scorsi.
Ha poi chiesto la parola il consigliere del Pdl Edmondo Cuoghi per esprimere solidarietà alle Forze dell’Ordine in merito agli scontri violenti con alcuni studenti facinorosi avvenuti a Roma lo scorso 14 dicembre. Alla sua condanna si sono uniti tutti i capigruppo, con Alboresi e Ottani del Pd che hanno però sottolineato l’importanza e la correttezza delle ultime manifestazioni pacifiche in tutta Italia nelle quali gli studenti hanno voluto rimarcare la loro contrarietà ai contenuti della riforma Gelmini.
Il Consiglio ha inoltre votato all’unanimità la convenzione per altri 3 anni tra i Comuni di Formigine, Fiorano, Maranello, Prignano sulla Secchia, Sassuolo e l’Unione dei Comuni montani Valli Dolo, Dragone e Secchia, per la prosecuzione dell’attività dell’Ufficio Comune per la gestione associata di funzioni e dell’attività sociale e socio-sanitaria integrata.
E’ stato anche approvato l’accordo quadro con Acer sulla gestione del patrimonio di edilizia residenziale pubblica con il voto favorevole della maggioranza (contraria la minoranza con l’astensione del consigliere Pisani).
Infine, è stata discussa e votata all’unanimità la mozione a sostegno e di solidarietà della popolazione Saharawi, presentata dal consigliere Sarracino del Pd, per la condanna degli atti di violenza e repressione del Marocco nei territori occupati del Sahara occidentale. All’inizio del nuovo anno saranno organizzate iniziative pro Saharawi insieme alla cittadinanza.
