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Fiorano, dichiarazione di Orlandi (Futuro e Libertà per l’Italia-Gruppo Misto) sul bilancio 2010

Signor Presidente, Signor Sindaco, colleghi Consiglieri;

Un Bilancio “deve sempre quadrare”, soprattutto perché è la Legge che lo impone, ma aldilà dei numeri, sempre importanti in valore assoluto, ricoprono una decisiva importanza le previsioni in esso contenute in quanto, se sovrastimate o sottostimate, possono poi determinare durante l’ esercizio di competenza problemi di assestamento o necessità di correzione.

Ma la serie di motivazioni addotte nella relazione previsionele, a giustificazione delle difficoltà incontrate per la predisposizione di questo Bilancio e riconducibili solo ad incertezze nelle entrate o a tagli di spesa, di cui le responsabilità sarebbero in gran parte causate dai provvedimenti e dalla Legge Finanziaria approvata dall’ attuale Governo, non le possiamo considerare totalmente condivisibili.

Certo è vero che la crisi economica in atto, sia finanziaria che immobiliare, e che i tagli “ linerai” di questa manovra economica 2010 abbiano determinato una serie di gravi difficoltà per gli enti locali, troppo spesso confusi per ministeri e sacrificati sopratutto a livello di personale interno e e quindi limitati nell’ erogazione di servizi fondamentali. Ma è anche altrettanto vero che spese riconducibili ad errori storici commessi dall’amministrazione comunale negli anni recentemente passati e le conseguenti troppo numerose manutenzioni straordinarie fatte su opere pubbliche non sempre prioritarie rappresentano un congruo numero di denaro che incide sulle casse comunali, riducendone la possibilità di investimento.

Quanti soldi spendiamo per la manutenzione del palazzo Astoria e di per quel complesso dallo scarso valore sociale e architettonico delle ex case Minghetti? Quanti soldi spendiamo per la manutenzione della nostra rete stradale costantemente bisognosa di interventi urgenti di sistemazione causati dall’ammaloramento della pavimentazione che se trascurato, porta ad un processo irreversibile di degrado. Le buche, i cedimenti, sono causa di danni alle persone ed alle autovetture. Quante volte dovremmo intervenire sulla già costosissima nuova biblioteca comunale una volta ultimata? Quanto ancora nel Castello di Spezzano per il suo presunto ampliamento dimendicandosi poi dare adeguata manutenzione a ciò che già esiste, sottovalutandone le reali potenzialità. Ci chiediamo se sia giusto fare pagare caramente ai cittadini, responsabilità e scelte di altri. L’idea che se ne ha dall’interno, è quella che questa amministrazione talvolta ha agito con superficialità contabile, non considerando a pieno la sotenibilità di quello che si stava accingendo a fare.

Oggi l’idebitamento del comune di fiorano è stimabile intorno ai 20 milioni di euro, che corrispondono a circa 1.200/1.300 euro a cittadino, tutto questo in un momento in cui i dati sull’ aumento dei gruppi famigliari a basso reddito appaiono decisamente sconfortanti e la percentuale di copertura sui servizia a domanda individuale andrà a persare sempre di piu sulle casse comunali. Pur riuscendo e lo riconociamo come aspetto positivo, a non apportare tagli al servizio scolatico non aumentando le attuali tariffe, e continuando faticosamente a garantire risorse per i servizi sociali, non troviamo però sostegni concreti all’economia del territorio e alle piccole imprese, soprattutto in materia di accesso e sostegno delle stesse ad istituti di credito. Aspettiamo per esempio a proposito del Centro Storico, il cui sviluppo non si capisce se si vuole ottenerlo con interventi tesi a favorire l’insediamento di attività commerciali e la riqualificazione urbana, o non piuttosto limitandosi solo a qualche manifestazione nella speranza di sfuttare al meglio il restailing di piazza ciro Menotti, i cui benefici sono ancora tutti da dimostrare.

Noi diamo un fermo giudizio negativo su questo Bilancio perché in esso non si vede un minimo di programmazione per la nostra città. Un bilancio preventivo asettico, senza ossigeno e quasi “tecnico”. Un bilancio che si avvicina quasi ad una gestione ordinaria, ingessata dal crescente indebitamento.

Diamo un voto negativo, e quindi di sfiducia all’attuale giunta, impegnandoci però a sostenere la stessa qualora vengano posti in essere provvedimenti che vadano realmente incontro alle necessità del territorio. Crediamo sia giunto il tempo della responsabilità e non siamo nella condizione di permetterci ulteriori errori. Noi tutti abbiamo l’onore e l’onere di rispondere direttamente ai nostri concittadini, i quali in questo difficile periodo storico nutrono giustificate aspettative nei confronti delle istituzioni.

(Matteo Orlandi, Futuro e Libertà per l’Italia Gruppo Misto)
















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