Leoni: “Inutile volo pindalico di Marino per coprire il disastro. Dall’inefficenza la giunta Pighi alla presa in giro. Dica in Consiglio che cosa non ha funzionato”. Aimi: “Marino: il gelo, il termometro e il sale”.
In replica alle risposta dell’Assessore Marino sui disagi conseguenti alla nevicata dell’altro ieri, il Consigliere regionale e comunale del Popolo della Libertà, Andrea Leoni, presenterà un’interrogazione per chiarire le cause e le responsabilità dei fatti, e nel merito, ha dichiarato:
“Il tentativo di Marino di coprire con improbabili giustificazioni il disastro del Comune di Modena di fronte alla piccola nevicata dell’altro ieri è assolutamente inutile. Con che faccia tosta viene a dire che per chi aveva le gomme termiche il traffico scorreva, quando tutti erano fermi? Con che faccia tosta dice che gli spargisale sono partiti in anticipo, quando fino alle 18,30, a traffico già bloccato, nessuno ne aveva visto uno? Chi doveva rendere percorribili, o bloccare il traffico ai mezzi pesanti, sui cavalcavia, punto chiave dell’emergenza? Gli interventi con il sale sui cavalcavia facevano parte già del precedente piano neve, approntato dopo il disastro del 2003. Che cosa non ha funzionato? Marino farebbe bene ad ammettere che il piano ha fallito, che l’amministrazione di sinistra si è mostrata assolutamente impreparata ed incapace e semmai impegnarsi a fare meglio. Se Marino ci viene a dire oggi che tutto ciò che si poteva fare è stato fatto allora c’è di che essere preoccupati per il futuro. Oltre ai disagi evitabili che invece l’amministrazione ha fatto subire, per propria inefficenza, a migliaia di automobilisti, ora si passa alla presa in giro. Questo è assolutamente inaccettabile. Chiedo che Marino insieme al compagno Sindaco Pighi usino le loro parole per venire a spiegare in Consiglio che cosa non ha funzionato per evitare che alla prossimo fiocco di neve si ripeta l’ennesimo disastro”.
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“Marino sul piano neve, catturato col “sorcio n’bocca”, come direbbero a Roma, si spinge fino a negare l’evidenza scientifica pur di mettere al riparo le l’indifendibili responsabilità degli amministratori: ” il sale sulle strade -afferma – non serve a nulla con temperature a meno 3″. Una patacca siderale spacciata per verita’ scientifica.
Ad affermarlo Enrico Aimi, consigliere regionale e coordinatore vicario provinciale del PDL modenese che ha aggiunto, “Il sale si sparge prima delle nevicate e qui si sapeva da giorni che sarebbero arrivati neve e il gelo, ma nessuno si e’ mosso . Il sale cessa la sua efficacia solo dai meno 6 in giu’. Dal Comune ci hanno anche fatto sapere che i mezzi spazzaneve girano solo dagli 8-10 cm di neve in su ; sbagliatissimo, dovevano assolutamente farli partire con anticipo . L’asticella di allarme e attivazione mezzi dovrebbe cosi’ essere abbassata rispetto ai parametri adottati dal Comune di Modena. Ad esempio sull’A22, sia a Verona che da Bolzano, ma anche in citta’ – due realta’ che di nevicate se ne intendono – prima ancora che inizi a nevicare (si badi bene, prima), preparano i mezzi spazzaneve ai caselli, motori accesi e pronti a partire. Arrivano i primi fiocchi e via. Capita che facciano qualche scintilla (o falistra, come si dice a Modena), ma lavorano lo stesso. Il sale viene comunque sparso, con giorni d’anticipo rispetto alle gelate e con una certa continuita’. Siamo a Modena e non al Cern di Ginevra o nella Silicon Valley: i modenesi non stanno a guardare i gradi citati da Marino e mille teorie fisico-chimiche…Sono tutti andati in tilt e i fatti sono incontrovertibili. La Protezione Civile aveva diramato l’ennesimo avviso il 14 ! Marino ha tentato cosi’ una tanto comica quanto inutile arrampicata sul ghiaccio ma come dicono in Veneto, tante volte “se pegio el tacon del buso”!