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Inaugura sabato nello Spazio Gerra a Reggio la mostra ‘1.Persone’

Reggio Emilia e la Fotografia: un binomio vincente. La grande fotografia è di nuovo presente a Reggio Emilia con la mostra 1.Persone, dedicata alla rappresentazione della figura umana, che inaugura sabato 18 dicembre alle ore 18, a Reggio Emilia, nello Spazio Gerra (piazza XXV aprile).

Promossa dal Comune di Reggio Emilia-assessorato Cultura e Università e dalla Biblioteca Panizzi (con il sostegno della Fondazione Manodori per le attività dello Spazio Gerra), per la cura di Laura Gasparini, curatore della Fototeca della Biblioteca Panizzi, con introduzione di Elio Grazioli, direttore artistico di Fotografia Europea, l’esposizione nasce dalla selezione tra le opere acquisite, dal 2006 sino ad oggi, dal Comune di Reggio Emilia con Fotografia Europea, grazie all’affidamento di committenze pubbliche e di progetti speciali su temi specifici, che hanno caratterizzato le diverse edizioni della manifestazione, coinvolgendo la città di Reggio Emilia o i paesi d’origine degli autori.

Un gigantesco lavoro di ampliamento del patrimonio culturale e artistico della città che ha visto il coinvolgimento, in sole cinque edizioni, di 91 fotografi e l’acquisizione di 832 opere, conservate nella Fototeca della Biblioteca Panizzi, e la costituzione di una raccolta, a disposizione del pubblico e delle istituzioni, che ha già visto importanti riconoscimenti a livello europeo come la partecipazione a Parigi al Mois de la Photo nel 2008.

1.Persone, che è visitabile allo Spazio Gerra fino al 13 febbraio, propone sul tema della raffigurazione della persona nell’ambiente in cui vive, oltre quaranta scatti, comprendenti non solo stampe fotografiche in bianco e nero e a colori, ma anche photobook, lightbox e video, di trenta autori, tra più autorevoli esponenti e tra le più affascinanti promesse della scena fotografica di ieri e di oggi come Ghirri, Baudrillard, Gioli, Niedermayr, Olaf, Parr, Plossu, Sammallahti, Scianna e molti altri, tutti accomunati dall’essere protagonisti di nuove sperimentazioni e di importanti riflessioni teoriche sull’immagine e la fotografia. Non si tratta di ricerche volte a restituire la fisionomia della persona ritratta, ma piuttosto dello studio del corpo della persona visto come elemento che vive nello spazio, lo condiziona, lo modifica con i suoi comportamenti e lo definisce.

E’ una fotografia quindi che esce dagli schemi consueti, soprattutto dai generi, per avventurarsi in percorsi nuovi da esplorare, vicini a dimensioni private, a volte intime, e a dimensioni psicologiche o evocative.

1.Persone inaugura il primo di una serie di percorsi espositivi che si muovono all’interno della collezione di Fotografia Europea e che mettono in risalto un ambito fotografico diverso e trasversale rispetto ai temi delle diverse edizioni.

Il percorso espositivo, articolato in 5 sezioni, corrispondenti ad altrettante edizioni di Fotografia Europea, è introdotto da undici opere di Luigi Ghirri, tratte dalla mostra dal titolo Del Guardare, proposta nell’ambito della prima edizione di Fotografia Europea. Le immagini svelano i percorsi di ricerca che Ghirri ha affrontato nel corso della sua intensa attività: la volontà di una “rifondazione del guardare”, la possibilità di riscoprire “un’ecologia propria dello sguardo” e l’intento di costruire un’opera aperta, sempre in movimento che si prestasse a continue e nuove interpretazioni capaci di creare infiniti percorsi percettivi nei confronti del paesaggio, ma anche delle persone che con i loro gesti quotidiani diventano attori e protagonisti delle immagini stesse.

Seguono le realizzazioni, secondo l’ordine cronologico delle edizioni di Fotografia Europea, di maestri europei ed italiani, di giovani fotografi affermati ed emergenti e di autori nati o attivi a Reggio Emilia, emblematiche delle molteplici declinazioni che la riflessione sulla corporeità della persona vista come misura dello spazio. Jitka Hanzlovà, Valérie Jouve, Ingar Krauss, Walter Niedermayr, Florence Paradeis, Martin Parr e Paola De Pietri sul tema della città proposto nell’edizione 2006 dedicata anche al tema del ‘Limite’. Quindi Marina Ballo Charmet, Jean Louis Garnell, Aino Kannisto, Ferdinando Scianna, Bernard Plossu e Pentti Sammallahti. E ancora Giorgio Barrera, Fabrizio Cicconi, Kai-Uwe Schulte-Bunert, Marcello Grassi e Fabrizio Orsi per l’edizione 2007 sul tema Le città/Europa. Poi Antoine D’Agata, Paolo Gioli, Aneta Grzeszykowska, Erwin Olaf che hanno partecipato all’edizione dal titolo Umano troppo umano. Jean Baudrillard, Antonio Biasiucci, Goran Galić e Gian-Reto Gredig, nell’ambito dell’edizione sull’Eternità. Infine gli autori che hanno partecipato all’edizione 2010 sul tema dell’Incanto: Ange Leccia, Francesco Jodice e Alain Willaume (progetto Setse).

La mostra 1. Persone e la collezione di Fotografia Europea sono accompagnate dal catalogo virtuale consultabile nel sito di Fotografia Europea a partire dal 18 dicembre. www.fotografiaeuropea.it

Info: www.spaziogerra.it / info@spaziogerra.it Tel. 0522 455716 / 456764

La rassegna è accompagnata da quattro incontri, dal 15 gennaio al 12 febbraio 2011, nello Spazio Gerra (ore 18.00), che contribuiscono ad ampliare la riflessione sulla fotografia ed approfondire tematiche di particolare interesse per delineare i nuovi possibili approdi del linguaggio fotografico. Si parte sabato 15 gennaio 2011 con Elio Grazioli, il curatore di Fotografia Europea, che interviene sui Percorsi nella collezione di Fotografia Europea; seguono venerdì 21 gennaio il curatore e critico di fotografia Walter Guadagnini e Mariella Criscuolo del premio internazionale di fotografia GD4PhotoArt che si interrogano su come Collezionare e premiare la giovane fotografia europea. Sabato 5 febbraio è la volta di Stefania Rössl, curatrice e coordinatrice del Comitato Scientifico di SIFEST e di Massimo Sordi, fotografo, docente dell’Alma Mater Studiorum, Università di Bologna, presso la Facoltà di

Architettura “Aldo Rossi” di Cesena, curatore e coordinatore del Comitato Scientifico di SIFEST, che intervengono su come Progettare con la giovane fotografia europea.

Sabato 5 febbraio, dalle ore 15 alle 18 e domenica 6 febbraio, dalle 10 alle 13 è in programma anche un workshop sulla composizione fotografica, a cura di Riccardo Varini. (La partecipazione è gratuita ad esaurimento posti. E’ gradita l’iscrizione, tel. 347 8231189).

Infine sabato 12 febbraio il curatore Alberto Cucchi e il critico di fotografia Luca Panaro illustrano l’esperienza di REfoto: un laboratorio permanente di fotografia per la città.
















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